BOCCABADATI, Luigia (Luisa)
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Nata a Modena nel 1800 (nel 1799, secondo il Valdrighi) da Antonio, medico, iniziò lo studio del canto ancora fanciulla, incoraggiata e protetta dal maestro A. Gandini. [...] interpretazioni della B. vanno ricordate, nell'ambito del repertorio rossiniano, quelle della Matilde di Shabran, del Barbiere di Siviglia, di Cenerentola, ma soprattutto della Semiramide e del Mosè in Egitto. Di Donizetti, di cui fu la cantante ...
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GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] de Floridablanca, il G. si apprestava a darne notizia all'episcopato quando l'avanzata francese costrinse la giunta a ritirarsi a Siviglia e il nunzio a Puerto Santa María. In seguito alla morte del Floridablanca, i rapporti tra il nunzio e la giunta ...
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MARCO da Nizza
Margherita Palumbo
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta con ogni probabilità a Nizza, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. M. apparteneva alla provincia francescana [...] richiestagli da Mendoza.
Il testo originale, redatto in castigliano, è conservato presso l'Archivo general de Indias di Siviglia (Patronato, Descubrimiento, Nueva España, f. 20) in due copie non autografe, ma corredate dal sigillo di M., designato ...
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PASQUA, Giuseppina
Giancarlo Landini
PASQUA, Giuseppina. – Nacque a Perugia il 19 marzo 1855 da una famiglia facoltosa.
Fu avviata giovanissima alla musica sotto la guida di Ulisse Corticelli, stimato [...] ed Euridice, nel 1892 Edvige nel Guglielmo Tell; le ultime presenze sulla scena madrilena risalgono al 1896. Comparve al San Fernando di Siviglia (1882, 1890, 1891), al Principal (1885) e al Liceu di Barcellona (1881-82; 1889-91; nel 1887 cantò tra l ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] attività accrebbero la sua popolarità.
Il suo repertorio si imperniava su Lucia di Lammermoor, Rigoletto, La traviata, Il barbiere di Siviglia, cui vanno aggiunti, pur con minor frequenza, La sonnambula, L’elisir d’amore e I puritani. Nel 1937 al ...
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BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] Dresda il B., benché senza voce, cantò tutte le volte che ne ebbe occasione: il 27 apr. 1816 alla prima del Barbiere di Siviglia del Morlacchi e il 29 ott. 1817 in una cantata di Weber, L'accoglienza.
Al Weber il B. mostrò sempre grande attaccamento ...
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FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] il maggio e il giugno del 1905; in quell'occasione propose al pubblico parigino L'amico Fritz di Mascagni, Il barbiere di Siviglia di G. Rossini e Chopin diG. Orefice. Nel 1917 fu al Metropolitan di New York, ove diresse in prima esecuzione Adriana ...
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BESANZONI, Gabriella
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 20 sett. 1890 da Francesco e Angela Spadoni. Prese le prime lezioni di canto, ancora bambina, da A. Maggi, poi divenne allieva di Hilda Brizi: [...] Napoli, alla Scala di Milano), la B. fu interprete della Gioconda, del Werther, della Martha, della Cenerentola,del Barbiere di Siviglia, del Don Carlos, dei Falstaff e del Boris Godunov ed ebbe il merito di cimentarsi anche con opere di compositori ...
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FACCO, Giacomo
Nicola Balata
Nacque a Campo San Martino (Padova) nel 1676; dopo aver studiato il violino, forse con A. Corelli o con uno dei discepoli di questo (secondo un'ipotesi avanzata dal Subirá), [...] 1729 fu nominato maestro di musica del principe Carlo (futuro Carlo III) e seguì la famiglia reale nelle residenze di Siviglia e Granada fino al 1731.
La sua fama di compositore a Madrid doveva scemare rapidamente di contro al prestigio crescente di ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] del Quadrivio (astronomia, aritmetica, geometria, musica) in Gerberto, che in Catalogna lesse opere di Boezio, Isidoro di Siviglia, innari e antifonari copiati presso la locale scuola di musica secondo la notazione neumatica catalana. Forse a Ripoll ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...