DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] ambito del teatro Costanzi di Roma, dove interpretò i ruoli tenorili in La figlia del reggimento e Il barbiere di Siviglia entrando a far parte di una sceltissima compagnia di canto comprendente fra gli altri Antonio Cotogni e Gemma Bellincioni. Sul ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] anni di un progressivo ampliamento del repertorio e fu apprezzato interprete nei ruoli seri come in quelli comici: Il barbiere di Siviglia di Rossini, Lucia di Lammermoor, La favorita e L'elisir d'amore di Donizetti, La Gioconda di Ponchielli e Aida ...
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GARDONI, Italo
Giovanna Di Fazio
Nacque a Parma il 12 marzo 1821. Dotato d'una bella voce tenorile, compì gli studi musicali nel conservatorio della sua città sotto la guida di A. De Cesari ed esordì [...] Stuart di L. Niedermeyer, del Re Davide di A. Mermet, de L'âme en peine di F. von Flotow e de La stella di Siviglia di M.W. Balfe. Nel 1846 fece parte della compagnia del Théâtre-Italien alla Salle Ventadour, esordendo con le opere Elisir d'amore di ...
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BALLETTI, Rosa
Ada Zapperi
Nacque a Stoccarda intorno al 1768, da Luigi Giuseppe e da una figlia, attrice, del noto comico Bernardino Vulcano. Già a diciotto anni era apprezzata cantante presso la corte [...] sala delle Tuileries sotto la direzione di M. Le Gros. Il 12 luglio 1789 la B. trionfò in Il barbiere di Siviglia di Paisiello al teatro di Monsieur: lo spettacolo continuò, con lo stesso successo, dopo la presa della Bastiglia, al teatro Feydeau ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] residenza fuori dalla "casa" assegnata ed imposta a quel collegio (Sacchini).
L'esperienza e l'itinerario culturale del viaggio da Siviglia a Roma fu oggetto di un Itineraria varia ab Hispali Olyssiponem ab eadem in Urbem Romam,ab Urbe Roma Neapolim ...
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BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] un programma radiofonico statunitense, dichiarò tuttavia di aver cantato in scena per la prima volta come Figaro nel Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini in una recita parrocchiale a Varedo, un comune dell’hinterland milanese.)
Gli esordi e la ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] La Vestale di Pacini e Aureliano in Palmira di Rossini al Teatro Municipale di Piacenza (carnevale 1829-30), Ilbarbiere di Siviglia (carnevale 1830-31) e Otello di Rossini (primavera 1831) al Teatro Bonacossi di Ferrara, Ilpirata di Bellini al Teatro ...
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DAMONTE, Giuseppina Albina (in arte Alba)
Cesare Clerico
Nacque a Casale Monferrato il 26 genn. 1899 da Dionigi e da Giuseppina Testa. Giovanissima si dedicò alla musica e gli studi da lei compiuti si [...] successive acquisizioni, che saranno infatti Sonnambula di V. Bellini a Monza, Linda di Chamounix di G. Donizetti e Barbiere di Siviglia di G. Rossini, allora quasi esclusivo retaggio dei soprani leggeri, a Sanremo. Il 30 dic. 1922 si esibì al teatro ...
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SPECH, Eliodoro
Elena Bacchin
– Nacque a Milano il 9 agosto 1810, primogenito di due cantanti lirici, Giuseppe, tenore, e Maddalena Pietralia, mezzosoprano.
Circolano diverse versioni del suo cognome: [...] Modena a Bologna e Roma, per poi spostarsi, negli anni successivi, in Portogallo a Porto e Lisbona, e in Spagna a Cadice, Siviglia, Madrid e Granada.
Non dovette essere un cantante di grande talento; i commenti della critica e del pubblico sulle sue ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo [...] 1131.
L. aveva ampio e libero accesso presso il sovrano, che gli concesse numerosi privilegi: nell'archivio ducale Medinaceli di Siviglia sono conservati ben 13 diplomi greci concessi da Ruggero II tra il 1131 e il 1149, oltre alle copie in latino ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...