Fratello (Genova 1468 circa - Siviglia 1515) di Cristoforo, che accompagnò nel secondo viaggio in America (1493); ebbe quindi da lui, e poi da Bartolomeo (v.), cariche di governo durante le loro assenze. [...] Tornato in Spagna, nel 1504 ottenne la naturalizzazione castigliano-aragonese e, presi forse gli ordini sacri, visse oscuramente fino alla morte ...
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Romanziere spagnolo (Siviglia 1903 - Madrid 1989). Pubblicò molto giovane la sua prima opera, El hombre que espera (1922), alla quale fecero seguito altre, tra cui: Fin de raza (1927), Recuerdos de Fernando [...] Villalón (1941), Aventuras de Juan Lucas (1944), La gran borrachera (1953), Monólogo de una mujer fría (1960), Desnudo pudor (1964), Ir a más (1967) e Manuela (1970), tutte generalmente ambientate in Andalusia ...
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Figlio (Siviglia 1285 - Jaén 1312) di Sancio IV, successe al padre nel 1295, ma fu proclamato maggiorenne solo nel 1303, dopo un periodo di lotte e torbidi interni e di contrasti con il Portogallo e l'Aragona. [...] Dovette cedere una parte del regno di Murcia al re d'Aragona, con il quale poi si alleò contro i Musulmani, conquistando Gibilterra (1310) ...
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Scrittore spagnolo (n. Siviglia circa 1610 - m. 1667); fu cronista di Filippo IV; collaborò con Calderón e altri ad alcune commedie; ma il suo nome è ricordato in particolare per l'opera di satira sociale [...] El día de fiesta por la mañana (1654), seguito da El día de fiesta por la tarde (1659), interessanti per la storia del costume ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1662 - Madrid 1714). Fu bibliotecario del re Filippo V e uno dei fondatori della Real Academia Espanola. Scrisse poesie di tema religioso e filosofico e un poema burlesco (Burromaquía). [...] Tutti i suoi versi furono pubblicati postumi nel 1744. Il primo tomo di una Historia de la Iglesia y del Mundo, rimasta incompiuta, fu pubblicato nel 1713 ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1900 - ivi 1978); dopo varie esperienze letterarie, anche d'avanguardia, la sua lirica si volse a una più pura semplicità espressiva. Fra le opere: Cráter (1921); Signo + (1927); [...] Identidad (1934); Romances y madrigales (1944); Adviento de la angustia (1948); Vigilia del jazmín (1952); La rama ingrata (1959); e, in prosa, Sevilla (1954); A dos aguas (1962) ...
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Gesuita (Valladolid 1538 - Siviglia 1616). Scrittore ascetico, il suo trattato in tre volumi Exercicio de perfection y virtudes cristianas (1609) ebbe larghissima fortuna (fu tradotto in latino, in tutte [...] le lingue europee e in cinese, integralmente o in compendio), tanto da essere adottato come libro formativo dei novizî nella Compagnia di Gesù e nelle congregazioni religiose maschili e femminili ...
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Drammaturgo spagnolo (Siviglia 1822 - Madrid 1892). La sua produzione teatrale (Doña Urraca; Obrar cual noble, aún con celos; Blasco Jimeno; La judía de Toledo; La Princesa de los Ursinos; ecc.) è ispirata [...] alla storia nazionale e alla letteratura romantica straniera. Il fratello Eduardo (Barcellona 1826 - Madrid 1881), suo collaboratore, fu autore di drammi storici e di poesie liriche ...
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Scrittore spagnolo (n. Siviglia sec. 15º), uno dei primi a seguire Francisco Imperial nell'imitazione dantesca. Scrisse fra l'altro due opere allegoriche: Proceso que ovieron en uno la Dolencia e la Vejez [...] e el Destierro e la Pobreza, e Proceso entre la Soberbia e la Mesura (1406). Nel Cancionero de Baena si conservano 14 sue poesie ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1875 - Madrid 1922); il suo stile ricorda quello di J. de Echegaray. Fu molto attento ai problemi sociali. Fra le sue opere di teatro si ricordano Esclavitud (1918) e Embrujamiento [...] (1922); fra i romanzi, improntati a un crudo realismo, La sangre de Cristo (1907), Doña Mesalina (1910), Frente al mar (1914), El luchador (1916) ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...