Romanziere e drammaturgo spagnolo (Siviglia 1798 circa - Madrid 1859 circa). Pubblicò il romanzo storico El golpe en vago (1835) e tradusse, rimaneggiandolo, il Macbeth di W. Shakespeare. Opere drammatiche [...] originali sono El astrólogo de Valladolid (1839) e Los amores de 1790 (1838) ...
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Critico spagnolo (Siviglia 1931 - Boston 2013), prof. dapprima alla Harvard University e successivamente in Canada. Ha pubblicato varî saggi su Ercilla, il Lazarillo de Tormes, Sancho Panza, Investigaciones [...] sobre Juan Álvarez Gato (1960) ed Espiritualidad y literatura en el siglo XVI (1968) ...
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Giornalista spagnolo (Siviglia 1871 - Madrid 1929). A dodici anni fondò un settimanale per ragazzi, La Educación; poi (1891) Blanco y Negro, una delle più importanti riviste illustrate spagnole. Ma è noto [...] soprattutto come fondatore (1903) e direttore del quotidiano ABC ...
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Missionario francescano (Marchena, Siviglia, 1539 - Buenos Aires 1629) nell'America Meridionale (1572), dapprima nella regione del Plata, poi, cacciato perché proteggeva gl'indigeni, nel Paraguay, ove [...] dal 1580 riunì gl'Indî in villaggi separati, iniziando così il sistema delle "riduzioni" ...
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Uomo politico spagnolo (Siviglia 1717 - Città di Messico 1779). Distintosi nella carriera delle armi, nel 1771 fu nominato viceré del Messico che dotò di fortificazioni e di ospedali. Per primo intuì anche [...] le possibilità economiche della vicina California ...
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Musicista (Siviglia 1530 circa - Valladolid 1580). Compose salmi, inni, magnificat da 4 a 6 voci che furono pubblicati a Roma postumi nel 1590; scrisse inoltre 4 passioni (post., 1604), antifone, madrigali [...] a 4 e 5 voci ...
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Cronista (Llerena, Estremadura, 1518 - Siviglia 1560); percorse per diciassette anni come soldato le regioni che descrisse nella prima parte dell'informatissima Chronica del Peru (1553); nella seconda [...] parte, a torto attribuita al Sarmiento, compose uno studio storico e sociale dell'impero degli Incas, e nella terza narrò le vicende della colonizzazione ...
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Scrittore spagnolo (n. probabilmente Siviglia - m. Madrid 1668), autore delle commedie burlesche El caballero de Olmedo (1651) e La restauración de España (1655), quest'ultima in collaborazione con Diego [...] de Silva e A. de Solís, e di varî "entremeses", contro i vanitosi (Los locos, 1660) e contro le manie nobiliari (La hidalga) ...
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Storico (n. Osuna, Siviglia - m. dopo il 1652). Trasferitosi giovanissimo a Lima, esplorò come membro della audiencia spagnola il Perù, paese del quale più tardi scrisse una Historia, ricca d'interesse; [...] ne fu tradotta in francese la parte relativa agli avvenimenti più antichi, col titolo Mémoires historiques de l'ancien Pérou (1839) ...
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Scrittore spagnolo (n. Écija, Siviglia, 1846 - m. 1892), fondatore del giornale El alabardero, direttore di Eco de Andalucía (1879-90). Della sua vasta produzione meritano di essere ricordati: Hojas secas [...] (1872); Nocturnos (1875); un poema, Idea de Dios (1879); un romanzo, La redoma de Homúnculus (1880); studî letterarî, studî di costumi, zarzuelas ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...