Uomo politico spagnolo (Siviglia 1508 circa - Napoli 1571), dal 1559 viceré del Regno di Napoli; lottò con successo contro i pirati turchi e i briganti calabresi (famoso Marco Berardi, detto re Marcone), [...] e si adoperò con molte beneficenze per alleviare i gravi disagi causati al paese da carestie, pestilenze e terremoti. Perseguitò i Valdesi di Calabria, ma in complesso fu custode geloso dell'autorità dello ...
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Drammaturgo spagnolo (Siviglia 1587 - Madrid forse 1650). Scrisse più di venti commedie in cui spesso si intersecano tematica religiosa e quadro colorito di costume (El diablo predicador). Imitò Lope de [...] Vega, ma la sua facile vena non è esente da superficialità e discontinuità. Scrisse anche in collaborazione con alcuni noti commediografi del tempo, tra cui A. Moreto. Compose anche due poemi (La aurora ...
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Generale (Siviglia 1671 - Madrid 1747). Dopo aver preso parte alla guerra di successione spagnola e aver conquistato Orano, fu comandante in capo in Italia, dove, battendo gli Austriaci a Bitonto, assicurò [...] a Carlo di Borbone il trono di Napoli e meritò il titolo di duca di Montemar (1735). Mandato una seconda volta in Italia per operazioni militari a cui era contrario, fu sconfitto (1742) e cadde in disgrazia ...
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Teologo domenicano (Siviglia 1548 - Salamanca 1630); lettore di teologia e professore (1604) a Salamanca, vescovo delle Canarie (1621), poi di Tuy (1622), infine di Tarragona (1630; ma morì prima di prendere [...] possesso di questa sede); espositore acuto del pensiero tomista, scrisse un ampio commento a tutta la Summa dell'Aquinate, del quale pubblicò tuttavia solo una parte: Tractatus de Trinitate divi Thomae ...
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Scrittore drammatico (Siviglia 1550 - ivi 1610). Autore di 14 tra commedie e tragedie, s'ispira al teatro umanistico traendo motivi e intrecci dalla tradizione italiana, per esempio in La muerte de Ayax, [...] La muerte de Virginia y Apio Claudio, ecc.; fra le opere d'intreccio sono da ricordare El tutor, El viejo enamorado e El infamador; in quest'ultima alcuni critici hanno voluto vedere l'antecedente del ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1874 - Madrid 1947), fratello di Antonio. La sua poesia è completamente inserita nell'ambito modernista, a differenza di quella del fratello, a cui però si avvicina per la grazia [...] spontanea, l'accurata scelta dei vocaboli e, nel fondo, una sottile malinconia. Il tema dell, predominante in Alma (1900), Cante hondo (1912), Sevilla y otras poemas (1921), si associa in Caprichos (1905), ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1583 circa - Madrid 1659); protetto del conte-duca di Olivares, seguì questo nell'esilio. Scrisse di critica letteraria (in particolare, il prologo all'edizione della poesia [...] di Ferdinando de Herrera pubblicata nel 1619), di estetica dell'oratoria (Avisos de las partes que ha da tener el predicador), di teologia, di diritto, ecc. La sua produzione lirica, seppure limitata (60 ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1520 - Puebla de los Ángeles 1557); fornito di vasta cultura classica, imitò con squisita eleganza Garcilaso e, fra gli italiani, Petrarca, Bembo e Tansillo. La lirica di C. è [...] espressione di uno spirito versatile, sempre pronto a cogliere materia di canto nelle circostanze più varie. Lper Laura Gonzaga, per Doride o Amarillide gli ispirò alcuni dei più bei madrigali (e in questi ...
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Scrittore spagnolo (Écija, Siviglia, 1579 - Madrid 1644); fu per molti anni usciere di camera del re e anche avvocato a Madrid. Scrittore di estro vario e felice, ricco di ispirazione ora amara ora umoristica, [...] è autore di commedie religiose (La hermosura de Raquel, Santa Susana, La Magdalena), di commedie storiche (Más pesa el Rey que la sangre, su Guzmán il Buono; Reinar después de morir, su Inés de Castro; ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1775 - ivi 1848). Virtuoso della tecnica, buon versificatore, scarsamente dotato di vera ispirazione lirica, riuscì spesso a fondere una certa compostezza classica con il pathos [...] romantico. Fra i migliori saggi delle sue Poesías (1822-37): A la muerte de Jesús; Himno del desgraciado; La providencia; La beneficencia, e altre che si ispirano a Rousseau e alle idee del sec. 18º. Nelle ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...