La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Alla ricostruzione delle pratiche di allevamento nel mondo etrusco-italico concorrono tre diversi tipi [...] dell'allevamento deve essere effettuato con notevole cautela. Indicazioni, comunque, se ne possono trarre: le scene incise su una situla d'argento dorato rinvenuta a Chiusi (650 a.C. ca.) mostrano una mandria di verri guidata da un porcaro ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] . Ergebnisse eines Kolloquiums (Regensburg, 3.-5. November 1994), Regensburg 1998, pp. 249-63.
P. Gleirscher, L’arte delle situle, in Forme d’arte dalla preistoria al XX secolo nelle Alpi centro-orientali (Catalogo della mostra), Trento 1998, pp. 13 ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] corredo funerario composto dei suoi gioielli d’oro (torques, braccialetti), di un servizio da banchetto (corni potori, brocca, situla) e di un carro da guerra a due ruote.
Le caratteristiche della cultura materiale rivelano stretti legami tra regioni ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] del defunto erano state deposte, come se invece fossero state cremate, all'interno di un grande lebete e di una situla adiacente entrambi di bronzo. In tale rituale di deposizione si è voluto vedere un riferimento "a una pratica che, connessa ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] S. Satiro (9° sec.), le chiese di S. Eustorgio, S. Babila, S. Celso introducono all’età romanica. Dell’età ottoniana rimane una situla d’avorio e il grande crocefisso di Ariberto d’Intimiano nel duomo, nonché il ciborio, con rilievi di stucco, di S ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] Rudka in Volinia), caratterizzati da: camere mortuarie anche di grandi dimensioni, rivestite in legno; servizio potorio composto da situla, brocca e bicchiere, di metallo o di vetro; speroni da parata d'argento; indumenti in broccato d'oro; fibbie ...
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situla
sìtula s. f. [dal lat. sitŭla «secchio»]. – Nel linguaggio degli archeologi, tipo di vaso metallico, raram. fittile, a corpo tronco-conico stretto in basso con spalla arrotondata o a spigolo, provvisto o no di manico, che compare come...
sistola
sìstola s. f. [etimo incerto; forse deformazione del lat. sitŭla «secchia»], tosc. – Tubo di gomma, di tessuto impermeabile o di materia plastica, munito a un’estremità di una parte metallica adatta per lanciare getti d’acqua o per...