Domenico di Guzman, santo
Domenico di Guzmán, santo
Fondatore dell’ordine dei domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170-Bologna 1221). Sottopriore del capitolo dei canonici di Osma, con il priore [...] in Linguadoca, dove raggiunse i legati inviati dal papa Innocenzo III per convertire gli albigesi (1209-13). Nel 1208 fondò a monastero per le donne convertite e a Roma il monastero di S. Sisto (1217) e quello di S. Sabina (1220). Nominato generale ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Sicilia al Regno d’Italia e all’Impero sotto Enrico VI, Innocenzo III iniziò, durante la minore età di Federico II, la serie di feudatari e delle città, fu ripresa, dopo Paolo III, da Sisto V (1585-90), che represse spietatamente l’anarchia ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] una salda unità religiosa del paese, furono autorizzati da Sisto IV nel 1478 a nominare inquisitori di loro fiducia; fu fondato nel 1531 in Portogallo su richiesta del re Giovanni III per procedere contro gli ebrei portoghesi. Fu soppresso durante il ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] IV all'indegno Lotario di Hochstaden, ricorse a Roma presso Celestino III, che lo confermò e lo fece cardinale diacono; nel suo viaggio assediata da Roberto, principe di Calabria; culto approvato da Sisto IV (1476); festa, 7 agosto.
10. Alberto da ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordine dei Domenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] passò in Linguadoca, ove raggiunse i legati inviati dal papa Innocenzo III per convertire gli Albigesi. La crociata (1209-13) non la disseminazione missionaria, a Roma fondava il monastero di S. Sisto (1217) e quello di S. Sabina (1220). Maestro del ...
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Ecclesiastico (n. 1420 - m. Basilea 1484). Di origine slava; domenicano, dopo il 1478 fu rappresentante dell'imperatore Federico III presso papa Sisto IV. Deluso per la mancata elezione a cardinale, venuto [...] incontrasse Lorenzo de' Medici), a Basilea, dove il 25 marzo 1482 proclamò un concilio generale in odio a Sisto IV. Avendo Sisto IV promulgato l'interdetto su Basilea, il consiglio della città, per ordine dello stesso imperatore, incarcerò Z. che ...
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Predicatore francescano (Lecce 1425 circa - ivi 1495). Dapprima osservante, poi (dal 1454) conventuale, nel 1457 fu inviato da Callisto III a predicare la Crociata in Lombardia e nel Monferrato; predicò [...] sempre più nell'Italia meridionale (specialmente a Napoli e a Lecce), dove strinse stretti legami con la casa d'Aragona. Nel 1475 Sisto IV lo creò vescovo d'Aquino. I sermoni in latino e in volgare, che ci restano di lui, rendono troppo scialba idea ...
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Tra i varî di questo nome, oltre il papa A. I, vanno ricordati: 1. A. di Palestrina, martirizzato, secondo la leggenda, nella persecuzione di Diocleziano; nel luogo del sepolcro (od. Le Quadrelle) sorse [...] nel sec. 4º una basilica, restaurata da Leone III; festa, 18 ag. 2. Martire con Felicissimo e il papa Sisto II. 3. A. vescovo di Sinnada (o di Synaos) in Frigia (prima metà sec. 4º), commemorato nella Chiesa orientale il 15 febbr. o il 23 marzo. ...
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Vescovo di Lucca (m. 1477) dal 1448; fu inviato (1459) come legato presso l'imperatore Federico III per indurlo alla Crociata, e quindi presso Edoardo IV d'Inghilterra. Vicelegato delle Marche sotto Sisto [...] IV, fu mecenate e umanista; un suo Messale, miniato da pittore franco-fiammingo, è oggi nella Biblioteca statale di Lucca ...
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VERCELLONE, Carlo Giuseppe
Biblista, nato a Sordevolo presso Biella l'11 gennaio 1814, morto a Roma il 19 gennaio 1869. Entrato fra i barnabiti nel 1829, studiò a Torino e a Roma dedicandosi specialmente [...] dalla morte dell'autore che già preparava la stampa del vol. III. Quest'opera, fornita di eruditi prolegomeni, raccoglie dagli antichi codici le lezioni varianti all'edizione sisto-clementina della Volgata, e rappresenta perciò come un preludio e una ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...