SAN BENIGNO Canavese (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Armando TALLONE
Centro della provincia di Torino nel Canavese, a 213 .m. s. m., sorge sulla sponda sinistra del torrente Malone, in un distretto intensamente [...] fedeli. Fino al 1477 conservò il primitivo carattere claustrale; Sisto IV la eresse in commenda; nel 1710 la occupò Vittorio .
Fino al 1891, in Manno e Promis, Bibl. stor. mon. di Sav., III, p. 91 segg.; in seguito: B. Baudi di Vesme, Il re Ardono e ...
Leggi Tutto
Nacque in questa città nel 1425 dalla nobile famiglia dei Caraccioli del Leone. La madre lo votò dalla più tenera età alla vita religiosa, ed egli infatti si addisse assai presto all'ordine francescano. [...] degli entusiasmi che accendeva. Nel 1457 papa Callisto III lo nominò nunzio apostolico in Lombardia e nel Monferrato amicizie, anche letterarie, e fu ascritto all'Accademia Pontaniana. Sisto IV lo fece vescovo d'Aquino e vicario generale dell'ordine ...
Leggi Tutto
TORQUEMADA, Juan de (Johannes de Turrecremata)
Teologo e cardinale, nato a Valladolid nel 1388, morto a Roma il 26 settembre 1468. Entrato giovanissimo tra i domenicani, si dedicò agli studî di teologia [...] creò cardinale, assegnandogli il titolo della chiesa domenicana di San Sisto, sotto il quale è sovente designato.
Eugenio IV, che di quel pontefice lo tennero in grandissimo conto: Callisto III lo promosse alla sede suburbicaria di Palestrina, e Pio ...
Leggi Tutto
Paese della provincia di Alessandria, situato a 61,5 km. dal capoluogo, a 357 m. s. m. su una collina. con 1393 ab.: il suo comune, vasto 10,98 kmq., ne conta 2607; il territorio è coltivato soprattutto [...] .
Da esso trae il nome un antico feudo assegnato dall'imperatore Enrico III il 26 gennaio 1041 al vescovo d'Asti, il quale a sua Domenico e Antonio Pelletta, i quali per opera di papa Sisto IV, furono costretti a cedere i loro diritti al nipote del ...
Leggi Tutto
Antica famiglia veneziana, che la tradizione ricollega senza fondamento storico ai dogi di casato Partecipazio (810-836).
Sotto il dogado di Pietro Gradenigo, la famiglia Badoer fu la più compromessa nella [...] a Mattia Corvino nel 1474 per sollecitare la crociata; legato presso l'imperatore Federico III nel 1484 per risolvere la questione della scomunica lanciata da Sisto IV durante la crisi della guerra di Ferrara; ambasciatore presso Innocenzo VIII per ...
Leggi Tutto
Cardinale francese, nato nel 1556 da calvinisti normanni, morto nel 1618 a Parigi. Di vivissimo e precoce ingegno, abiurato il protestantesimo, fu nominato lettore d'Enrico III. Ordinato sacerdote, si [...] missioni diplomatiche; inviato a Roma, riuscì col D'Ossat a far togliere la scomunica lanciata su Enrico IV dal papa Sisto V (1594-1595). In seguito, trattò la questione del ristabilimento dei gesuiti in Francia, e la riconciliazione della S. Sede ...
Leggi Tutto
Nato a Viterbo nel 1432, si fece domenicano nel convento di S. Maria di Gradi della sua città. Si distinse presto per la conoscenza delle lingue orientali, per la profondità teologica e come predicatore [...] e archeologo. In vita l'A. ebbe molti onori da Sisto IV e Alessandro VI, tanto da essere nel 1499 eletto maestro , Histoire des hommes illustres de l'Ordre de Saint Dominique, Parigi 1743, III, p. 655; P. Labat, Voyage en Espagne et en Italie, Parigi ...
Leggi Tutto
MARCHE Cittadina della provincia di Macerata, situata su di un colle, a 155 m. s. m. e a km. 2,5 dall'Adriatico. Nel 1921 aveva 6622 ab., dei quali 2169 nel centro capoluogo. Industria antichissima è quella [...] Verso la metà del sec. XVI divenne feudo dei Cesarini, che Sisto V elevò alla dignità ducale.
Bibl.: G. Colucci, Antichità Picene . di Macerata, XLI, Roma 1923; L. Serra, Elenco delle opere d'arte mobili delle Marche, in Rass. Marchigiana, III (1925). ...
Leggi Tutto
Moralista e canonista spagnolo, zio materno dì S. Francesco Saverio, conosciuto più comunemente come Navarrus o Doctor Navarrus, dal regno ove nacque il 13 dicembre 1493. Compiuti gli studî in Alcalá e [...] dopo essere stato in grande stima presso Pio V, Gregorio XIII e Sisto V. Fu sepolto nella chiesa di S. Antonio dei Portoghesi. et practica, Rouen 1900, p. 115; H. Hurter, Nomenclator literarius theologiae catholicae, Innsbruck 1907, III, pp. 344-48. ...
Leggi Tutto
Paleografo e diplomatista, nato a Roma il 13 giugno 1914 e morto ivi l'8 novembre 1958. Pubblicò giovanissimo un'importante raccolta di Esempî di scrittura latina dal sec. I a. c. al secolo XV (1934). [...] 16° e il censimento dei documenti pontifici da Innocenzo III a Martino V (escluso). Direttore dell'Archivio paleografico antiche carte dell'archivio del monastero dei Ss. Domenico e Sisto (Roma 1941); Codice diplomatico del Senato Romano dal MCXLIV ...
Leggi Tutto
navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...