SAN SEVERINO Marche (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Città delle Marche in provincia di Macerata, con antica sede vescovile restituita da Sisto V (1586). La località è quella della [...] 1875; G. Colucci, Dell'antica città di Settempeda, in Antichità picene, IV; G. C. Gentili, De Ecclesia septempedana libri III, Macerata 1836-38, voll. 3; V. E. Aleandri, L'antico statuto municipale di Sanseverino Marche fatto nel 1426, Sanseverino ...
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. Esposti o trovatelli sono i fanciulli abbandonati, figli d'ignoti, che siano rinvenuti in un luogo qualsiasi, i fanciulli, per i quali sia richiesta la pubblica assistenza, nati da unioni illegittime [...] -1660) le pie istituzioni ebbero novello impulso e si ebbe in Parigi la Maison de la couche. Sotto Sisto V (1585-1590) o, secondo altri, sotto Innocenzo III (1198-1216), si usò per la prima volta il sistema della ruota o curlo che in Italia era in ...
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. La famiglia Della Rovere cominciò a fiorire con Francesco, nato nel 1414 da Leonardo della Rovere di Savona, di umile condizione, poi papa col nome di Sisto IV (v.) che fece salire a potenza e ricchezza [...] alla rovere d'oro sradicata. Dei figli di Raffaele, fratello di Sisto IV, Leonardo sposò una figlia naturale del re di Napoli Ferrante ed il ducato di Camerino, che però dovette cedere a Paolo III nel 1539; passò a seconde nozze con Vittoria Farnese; ...
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Cardinale, nato nel 1422 a Pescia, e più precisamente' a Villa Basilica. Studiò a Firenze sotto la guida di Carlo e Leonardo d'Arezzo, sentì le lezioni di Giannozzo Manetti e del Guarino, e si addottorò [...] poco mancò non fosse eletto papa l'Ammannati. Sisto IV gli concesse la legazione dell'Umbria, lo nominò scuola di Mino da Fiesole, v. D. Gnoli, in Arch. stor. dell'arte, III (1890), p. 429 segg.; sull'identificazione della casa in Roma, G. Mariotti, ...
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PALIOTTO (antependium)
Cuniberto MOHLBERG
Emilio LAVAGNINO
È la denominazione data, nel tardo Medioevo, a quel rivestimento liturgico dell'altare, detto poi pallium, che nasconde la parte anteriore [...] ad Martyres, per S. Lorenzo in Lucina. Da Gregorio III (731-741) in poi troviamo spesso menzionato nel Liber pontificalis Tra i paliotti ricamati del sec. XV ricorderemo quello donato da Sisto IV alla basilica d'Assisi, adorno di magnifici ricami in ...
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. È l'ultima delle grandi biblioteche romane uscite integre dalle case principesche in cui s'erano formate e fa parte oggi, come la Ottoboniana, la Barberiniana ed altre, della Vaticana. Era stata raccolta, [...] gruppo superstite di codici mss. appartenuti alla biblioteca che Pio III (Piccolomini) aveva fondato in onore del suo grande zio da Siena, di Melantone, del Bembo, di mons. della Casa, di Sisto V, di S. Carlo Borromeo, del Tasso, di S. Francesco di ...
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GANDOLFO Cittadina della provincia di Roma, situata a 426 m. s. m. sul ripido margine che limita a ovest la cavità occupata dal bacino lacustre detto appunto di Castelgandolfo o di Albano (v. albano, lago [...] il castello subì danni nella guerra fra papa Alessandro III e il comune di Roma e che Onorio III (1216-1227) lo diede a quelli di ma fu ricuperato dai Savelli nel 1447. Lo acquistò da essi Sisto IV (1482) per darlo al comune di Velletri, a ...
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TREIA (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Cittadina interna delle Marche, in provincia di Macerata, nel medio bacino del Potenza, a oriente della ruga cretacica cingolana culminante nel [...] conservate due statuine in pietra del sec. XV, un busto di Sisto V attribuito al Vergelli o al Torrigiani, e un'Assunzione di V , L'arte nelle Marche, I, Pesaro 1929; II, Roma 1934; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, X, iii, Milano 1937, p. 678. ...
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Non si sa nulla né sul luogo e data di nascita, né sui primi anni di lui. Probabilmente di origine slava del sud, dovette essere membro dell'ordine domenicano a Udine (perciò è chiamato anche, talora, [...] . Forse si tratta di Kraijna, in Albania. Dopo il 1478, A. fu rappresentante diplomatico (orator) dell'imperatore Federico III presso il papa Sisto IV a Roma; ma poiché il suo desiderio di raggiungere il cardinalato rimase insoddisfatto, nonostante l ...
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MOCENIGO
Giuseppe Pavanello
I Mocenigo, detti anche Moysolini, sarebbero stati secondo alcuni dei tribuni antiqui di Aquileia, secondo altri degli agricoltori o commercianti di Lombardia; nell'uno e [...] la vana neutralità durante la guerra di successione spagnola; Alvise III, detto anche Sebastiano (1723-1732), la neutralità durante la che fu ambasciatore a Roma nel 1571, Marcantonio, caro a Sisto V che lo creò vescovo di Ceneda (1585) e Filippo ...
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navicella
navicèlla s. f. [dim. di nave]. – 1. a. Piccola nave: trovò per ventura alquanto separata dall’altre navi una n. di pescatori (Boccaccio). La Navicella, fontana di Roma in forma di piccola nave, nella piazza omonima sul colle Celio,...
inquisizione
inquiṡizióne s. f. [dal lat. inquisitio -onis, der. di inquirĕre «fare indagini», part. pass. inquisitus]. – 1. a. Inchiesta speciale, svolta con una procedura arbitraria o che comunque violi i diritti, la libertà e la dignità...