Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] dove, con un altro tipografo, A. Pannartz, stampò tre volumi, i più antichi incunaboli italiani: il De Oratore di Cicerone (1º ott. 1465 da una supplica che i due tipografi rivolsero nel 1472 a Sisto IV. Venuti a Roma (1467), i due tipografi si ...
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Giovan Battista Castagna (Roma 1521 - ivi 1590); dottore di leggi, fu referendario della Segnatura di giustizia, arcivescovo di Rossano (1553), governatore di Perugia (1559), membro del Concilio di Trento [...] e della Congregazione per gli affari dello Stato pontificio (1580), e infine cardinale (1583). Fu tra i più competenti e ascoltati prelati del pontificato di Sisto V. L'attesa che seguì alla sua elezione al papato (1590) andò delusa per la sua morte ...
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Giurista (Pordenone 1534 - Roma 1614); insegnò istituzioni civili nell'univ. di Padova. Nominato da Sisto V uditore di Rota, passò a Roma, dove (1596) fu da Clemente VIII innalzato alla dignità cardinalizia. [...] Insieme con Iacopo Menochio, fu tra i più eminenti giureconsulti del secolo e influì largamente sulla giurisprudenza del suo tempo. Le opere maggiori sono: De coniecturis ultimarum voluntatum (1579); Lucubrationes vaticanae de tacitis et ambiguis ...
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(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] aveva quattro quote: il Collis Latiaris (SS. Domenico e Sisto, Magnanapoli), il Collis Mucialis o Sanqualis (Villa Colonna e palazzo aree che erano prima suburbane come i Castra Praetoria, gli Horti Sallustiani, i templi di Venere Ericina e di ...
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Ambiente contenente il fonte battesimale.
Nell’antichità classica il termine baptisterium definisce la vasca del frigidarium nei complessi termali; con il cristianesimo passa a indicare il luogo destinato [...] ’iconografia degli affreschi o delle decorazioni dell’edificio, spesso dedicato a Giovanni Battista. Tra gli esempi, i b. di Capua, lateranense (ricostruito da Sisto III), di Poitiers, di Albenga, di S. Stefano alle Fonti a Milano, degli Ortodossi a ...
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Tendenza dei pontefici romani, in alcuni periodi della storia della Chiesa, a favorire i propri familiari, e specialmente i nipoti, indipendentemente dai loro meriti. Il fenomeno, che si inquadra nelle [...] si verificò già dal Duecento, e soprattutto in seguito con Martino V che favorì i Colonna, Callisto III i Borgia, Pio II, se pur moderatamente, i Piccolomini, Sisto IV i Riario e gli Sforza; raggiunse il culmine con Alessandro VI Borgia che sostenne ...
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Scultore italiano (Linguaglossa, Catania, 1900 - Milano 1995). Frequentò l'Accademia Ligustica di Genova e cominciò a esporre dal 1922. Fece parte del movimento novecentista. Dal 1934 al 1971 insegnò all'Accademia [...] morente (1967, Roma, palazzo della RAI), varî ritratti e i busti di C. Colombo, S. Quasimodo, I. Montanelli e O. Respighi. Nel 1974 è stato inaugurato a Milano, nella chiesa sconsacrata di S. Sisto, un museo a lui dedicato. Il centenario della sua ...
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Monumento monolitico dell’antico Egitto, dalla caratteristica forma quadrangolare allungata e sottile, terminante con una punta piramidale. Rappresentazione di un simbolo solare, gli o. portavano incise [...] . Talvolta la punta era dorata perché potesse riflettere i raggi solari. Lavorati nella cava, si trasportavano poi impiegati come punti focali della ristrutturazione urbanistica di Roma, prima su iniziativa di Sisto V e poi dei successivi pontefici. ...
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Nobile famiglia romana, oggi estinta. Originaria di Gubbio, ove (1461) ottenne con Iacopo e Francesco il titolo comitale del Sacro Romano Impero, si trasferì a Roma con Antonio, protetto da Sisto IV. Divenuto [...] papa (1644) il nipote di Antonio, Giovan Battista, col nome di Innocenzo X, i P. acquistarono nella nobiltà romana posto preminente, contribuendo con la loro grande ricchezza al fasto della Roma secentesca; assorbirono, grazie al matrimonio di ...
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Figlio (1442-1484) del marchese Ludovico e di Barbara di Brandeburgo, assunse il potere nel 1478. Nella sua qualità di capitano delle truppe milanesi, combatté contro gli Svizzeri, alleati di Sisto IV [...] e Ferdinando I di Napoli (1478-1479). Nel 1482, alleato con Ferrara, Milano e Napoli e col duca d'Urbino, combatté contro Venezia e il papa: a Casalmaggiore (1483) fu accettato il piano strategico da lui proposto agli alleati, ma nella pace conclusa ...
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sisto2
sisto2 s. m. – Moneta d’argento, così detta dal nome del pontefice Sisto V (1585-1590), coniata nella zecca di Bologna con i tipi dello stemma papale al dritto e di s. Petronio al rovescio, e con il valore di 44 quattrini.
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...