Paese della provincia di Alessandria, situato a 61,5 km. dal capoluogo, a 357 m. s. m. su una collina. con 1393 ab.: il suo comune, vasto 10,98 kmq., ne conta 2607; il territorio è coltivato soprattutto [...] il feudo di Cisterna ai Garretti di Ferrere e ne investì i fratelli Guttuari; ma questi dopo due anni rinunziarono al feudo, a Domenico e Antonio Pelletta, i quali per opera di papa Sisto IV, furono costretti a cedere i loro diritti al nipote del ...
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Antica famiglia veneziana, che la tradizione ricollega senza fondamento storico ai dogi di casato Partecipazio (810-836).
Sotto il dogado di Pietro Gradenigo, la famiglia Badoer fu la più compromessa nella [...] 1484 per risolvere la questione della scomunica lanciata da Sisto IV durante la crisi della guerra di Ferrara; , di Giov. Gabriele, per la parte avuta nella lotta contro i Turchi nel 1527, come provveditore generale in Dalmazia (presa di Obrovazzo ...
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Umanista e poeta nato nel 1432 a Foligno di nobile famiglia, morto ivi il 13 febbraio 1512. Fu a Roma discepolo di Ermolao Barbaro, Paolo Cortesi e Teodoro Gaza. Gonfaloniere più volte in patria, fu da [...] papale, e poi nominato scrittore di lettere apostoliche da Sisto IV, che lo mandò ad accompagnare il nipote e varî scritti storici e d'erudizione; l'opera sua maggiore sono i XVII libri Historiarum sui temporis, di cui la prima parte fu pubblicata ...
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Nato a Viterbo nel 1432, si fece domenicano nel convento di S. Maria di Gradi della sua città. Si distinse presto per la conoscenza delle lingue orientali, per la profondità teologica e come predicatore [...] e archeologo. In vita l'A. ebbe molti onori da Sisto IV e Alessandro VI, tanto da essere nel 1499 eletto Liber notarum, in Rerum Italicarum Scriptores, Città di Castello, 1906, II, pp. 125, 339; Dictionn. de géogr. et d'hist. ecclés., I, s. v. ...
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MARCHE Cittadina della provincia di Macerata, situata su di un colle, a 155 m. s. m. e a km. 2,5 dall'Adriatico. Nel 1921 aveva 6622 ab., dei quali 2169 nel centro capoluogo. Industria antichissima è quella [...] Sorge presso le rovine di Cluana o del Vicus Cluentum. Ma i documenti più antichi ad essa relativi risalgono al sec. X. Verso la metà del sec. XVI divenne feudo dei Cesarini, che Sisto V elevò alla dignità ducale.
Bibl.: G. Colucci, Antichità Picene, ...
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Oltre che gli ausiliarî dei notai, furono così chiamati, già nel periodo avignonese, gli impiegati della Cancelleria pontificia, i quali facevano un estratto delle suppliche ricevute e stendevano la minuta [...] di 70. Paolo II nel 1464 annullava questo ordinamento, ma Sisto IV (1479) ripristinava il collegio di 72 abbreviatori, cioè 12 le costituzioni pontificie e le bolle di canonizzazione.
Bibl.: I. Ciampini, De abbreviatorum de parcu maiori antiquo statu, ...
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Al momento della serrata del Maggior Consiglio (1297) un ramo di questa famiglia veneziana fu regolarmente ascritto tra i membri di esso; l'altro invece ne fu escluso, e fu riammesso nel 1381 all'epoca [...] collaboratore di S. Carlo Borromeo. Sono anche da ricordare Luigi, vescovo di Milopotamo in Candia, Domenico di Giacomo, vescovo della Canea e Dionisio, dell'ordine dei predicatori, che fu creato da Sisto V vescovo di Agen, e morì a Padova nel 1613. ...
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Paleografo e diplomatista, nato a Roma il 13 giugno 1914 e morto ivi l'8 novembre 1958. Pubblicò giovanissimo un'importante raccolta di Esempî di scrittura latina dal sec. I a. c. al secolo XV (1934). [...] delle Accademie e biblioteche.
Di lui si ricordano: Le antiche carte dell'archivio del monastero dei Ss. Domenico e Sisto (Roma 1941); Codice diplomatico del Senato Romano dal MCXLIV al MCCCXLVII (ivi 1942); Le più antiche carte dell'abbazia ...
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Nato a Parigi nel 1606, vi morì nel 1637. Dopo aver esercitato per qualche anno la medicina, si fece domenicano nel 1635 e si dedicò allo studio della botanica. Compì viaggi in diverse regioni di Francia, [...] oltre un ventennio, il giardino botanico del convento di S. Sisto. Tornato a Parigi nel 1672, si accinse a portare a compimento già fatto incidere a Roma molte tavole in rame secondo i disegni del Colonna, che avrebbe dovuto intitolarsi Hortus mundi ...
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, Figlio del re visigoto Leovigildo e della sua prima moglie Rechilda, associato al trono da suo padre, insieme a suo fratello Recaredo; pare che avesse la sua corte a Siviglia. Sposato a Ingunda, figlia [...] fuggito suo figlio, prese d'assalto la città. Intanto, avendo i Bizantini negato gli aiuti chiesti da E., questo principe si rifugiò vescovo ariano. Altri autori sostengono, invece, essere egli stato decapitato in Siviglia.
Fu canonizzato da Sisto V. ...
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sisto2
sisto2 s. m. – Moneta d’argento, così detta dal nome del pontefice Sisto V (1585-1590), coniata nella zecca di Bologna con i tipi dello stemma papale al dritto e di s. Petronio al rovescio, e con il valore di 44 quattrini.
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...