Pittore e incisore (n. Parma 1585). Allievo forse di Agostino Carracci, poi di Annibale, fu a Roma (1602-1609), quindi a Parma, poi di nuovo a Roma. Tra le sue opere principali, le decorazioni del pal. Bentivoglio a Gualtieri (Reggio nell'Emilia) e gli affreschi della cupola di S. Giovanni Battista a Reggio nell'Emilia. La sua maniera è vicina a quella del Lanfranco e dello Schedoni ...
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ALOISI (Alvisi, Aloisi Galanini, Gailanino, ecc.), Baldassarre, detto il Galanino
Rezio Buscaroli
Pittore e incisore nato a Bologna il 22 nov. 1577 da Sebastiano Galanini e da Elena Zenzanini.
Secondo [...] di 50 stampe della cosiddetta "Bibbia di Raffaello" in Vaticano, disegnata dal vero ed incisa sette anni prima da SistoBadalocchio e Giovanni Lanfranco.
Ebbe tre figli (Damiano, Giuseppe Carlo, Vito Andrea, questi ultimi due pittori: v. oltre) e ...
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AQUILA, Pietro
Alfredo Petrucci
Nato, secondo alcuni a Marsala, secondo altri a Palermo, nella prima metà del sec. XVII. Si formò alla scuola del pittore e incisore palermitano Pietro del Po e operò, [...] allegorica disegnata dal Maratta, fu edita da G. G. De Rossi, con l'intento di sostituire sul mercato quelle precedenti di SistoBadalocchio e G. Lanfranco, di Orazio Borgianni e di Francesco Villamena. Essa reca, fra le poche stampe con data di P. A ...
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PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] di Francesco e Pasquale Testa.
L'incisione fu praticata nel Cinquecento dal Parmigianino, continuata da Enea Vico, nel Seicento da SistoBadalocchio e G. Lanfranco e da altri numerosi incisori. Nel 1819 A. Isac fondò la Scuola d'incisione; ad esso ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] avvenuta il 23 febbr. 1602. Secondo Posner (1965), nel 1598, quando Agostino era a Roma, il L. e SistoBadalocchio potrebbero essersi recati a Bologna da Ludovico Carracci. È possibile che alla seconda parte dell'alunnato presso Agostino risalga l ...
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SANDRINI, Tommaso
Filippo Piazza
SANDRINI, Tommaso. ‒ Nacque a Brescia tra il 1579 e il 1580 da Alberto (Feinblatt, 1992, p. 44 nota 10).
Il fatto che quest’ultimo fosse attestato in qualità di «lustrator» [...] (Artioli - Monducci, 1978, pp. 64, 70 s., nota 15), relativa al completamento di un lavoro interrotto da SistoBadalocchio nel palazzo Bentivoglio di Gualtieri (Ceschi Lavagetto, 1999, p. 85). Nell’agosto precedente Sandrini aveva collaborato con ...
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SAVONANZI, Emilio
Silvia Bruno
‒ Figlio di Romolo (Carloni, 1999, p. 43 nota 2; Moriconi, 2010, p. 93 n. 55) e di Lavinia Folchi (C.C. Malvasia, Felsina pittrice, 1678, I, p. 228), nacque verosimilmente [...] cultura manierista al robusto naturalismo di Lodovico Carracci; le seconde l’avvicinamento a Guercino (pp. 92 s.), a SistoBadalocchio (Fortunati, 1965, p. 151) e a Guido Cagnacci (Benati, 1993, p. 12), riferimenti che si ritrovano ancora nelle ...
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VEROSPI, Fabrizio
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nel 1571 da Girolamo e da Penelope di Antonio Gabrielli. La famiglia paterna era di origini castigliane.
Il nonno Ferdinando (altrimenti detto Ferrante), [...] del coinvolgimento di Francesco Albani nella decorazione a fresco della loggia con Apollo e gli dei dell’Olimpo, e di SistoBadalocchio, che realizzò altri quattro affreschi (poi staccati) con Storie di Polifemo, di Galatea e di Paride. I due cortili ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] pittore alla cultura parmense, ossia al cromatismo e al gusto paesaggistico espresso dal fiammingo Giovanni Sons e dal parmense SistoBadalocchio. La tela in esame potrebbe pertanto collocarsi fra la pala della parrocchiale di Villa Seta e la paletta ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] di tradizione classicista.
Datata 1704 è la serie, su disegno di P. De Pietri, con gli affreschi di F. Albani e SistoBadalocchio nel palazzo Verospi di Roma (Apollo e le divinità dell'Olimpo dall'Albani, Storie di Polifemo e Storie di Paride dal ...
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