FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] dei residui, di tutta una vasta classe di equazioni differenziali alle derivate parziali (cfr. Integrazione per quadrature dei sistemi a derivate parziali linearI, in Rend. d. Circ. matem. di Palermo, LVII [1933], pp. 1-57). Secondo G. Fichera, "la ...
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stabilita
stabilità [Der. del lat. stabilitas -atis, da stabilis "stabile"] [LSF] Con rifer. allo stato (meccanico, termodinamico) di un sistema fisico, si dice che esso è in condizioni di s. se, dopo [...] materia. ◆ [ANM] S. delle equazioni differenziali lineari: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II : v. atmosfera terrestre: I 262 e. ◆ [MCC] Aperti di s.: v. sistemi dinamici: V 295 a. ◆ [MCC] Casi critici di s.: v. stabilità del ...
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algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] di tali algebre sono in realtà strettamente legati all’elaborazione dell’algebra lineare, ovvero allo studio dei sistemi di equazioni lineari, e in particolare al nome del matematico inglese William R. Hamilton. Un esempio fondamentale di algebra ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] a problemi di o. libera, con funzioni obiettive molto lontane dalla linearità. I metodi più usati per la soluzione di problemi di o. Nell’o., uno o più decisori, posti di fronte a un sistema sul quale possono intervenire e di cui si suppone noto il ...
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In senso lato, lo studio dei problemi economici con il ricorso allo strumento matematico; in senso stretto, l’indirizzo di pensiero economico (scuola matematica) che configura i sistemi economici come [...] poi ripresa e perfezionata al fine di determinare le condizioni di stabilità di un sistema da J.R. Hicks, O. Lange e P.A. Samuelson.
Il sistemi dinamici complessi ed evidenzia come l’economia possa essere governata da sistemi di equazioni non lineari ...
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Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly 1853). Autore di importanti studi sulle funzioni, giunse alla soluzione dei sistemi di equazioni differenziali lineari. Dette vita al movimento [...] esprimere le derivate successive di una funzione. Il suo nome è soprattutto legato alla soluzione dei sistemi di equazioni differenziali lineari. Credette di essere giunto (1812) a risolvere le equazioni letterali di qualunque grado, ma P. Ruffini ...
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In matematica, il termine è usato con diversi significati.
In algebra la c. di un corpo K sia lo zero oppure un numero primo, p, a seconda che il sottocorpo fondamentale di K sia il campo razionale, o [...] il massimo ordine dei minori con determinante diverso da zero che dalla matrice si possono estrarre. La considerazione della c. ha importanza nella teoria delle matrici, nella teoria dei sistemi di equazioni algebriche lineari (➔ Capelli, Alfredo). ...
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Dal Passo, Roberta. – Matematica italiana (Bologna 1956 - Roma 2007). Laureata a Bologna con il massimo dei voti in Analisi matematica, nel gennaio 1984 è diventata ricercatrice a Roma presso l’Istituto [...] attività ha riguardato lo studio di problemi parabolici differenziali del secondo ordine (equazioni non lineari degeneri o singolari, sistemi non lineari degeneri o singolari, equazioni di evoluzione per le mappe armoniche) e problemi parabolici del ...
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Matematico greco (forse sec. 4º a. C.), l'unico della scuola pitagorica sul quale ci siano rimaste notizie di qualche rilievo. Della sua opera si sa soltanto che chiamò rettilinei i numeri primi (ἀριϑμοὶ [...] εὐϑυγραμμικοί) e che è l'autore di un metodo (detto epantema o fiorita di T.) per la risoluzione di un particolare tipo di sistemi di equazioni lineari, nei quali egli nettamente distingue i dati (ὡρισμένα) e le incognite (ἀόριστα). Si tratta dei ...
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Matematico e astronomo (Schulpforta 1790 - Lipsia 1868). Prof. di astronomia a Lipsia dal 1816, direttore della specola di Lipsia dal 1848. È da considerarsi uno dei geometri più geniali della prima metà [...] . l'introduzione delle coordinate proiettive omogenee e la considerazione delle corrispondenze proiettive in tutta la loro generalità. M. sviluppò anche la teoria dei complessi lineari di rette e dei sistemi nulli, e si occupò di statica e di ottica. ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...