sistemasistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] : v. calcolatori, sistemi di. ◆ [ELT] S. di controllo, di controllo centralizzato e in retroazione: il s. costituito da un s. sotto controllo e dal s. che lo controlla: v. controllo automatico: I 742 a. ◆ [ELT] S. di controllo lineari: v. controllo ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] dalla tensione applicata: è il caso dei conduttori non lineari. Se però il conduttore è lineare, cioè la 319 c. ◆ [BFS] R. nel passaggio di un liquido in un sistema di vasi: v. circolatori, sistemi: I 610 f. ◆ [FTC] [TRM] R. termica: grandezza che ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] , spec. se è richiesta una buona qualità musicale, occorrono r. lineari. (a) Il r. lineare per eccellenza è il r. a un r.: v. rivelatori di particelle: V 54 e, f. ◆ [FSN] Sistemi di r. di particelle: l'insieme di r., in genere di tipo diverso, le ...
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modulazione
modulazióne [Der. del lat. modulatio -onis, dal part. pass. modulatus di modulare (→ modulatore)] [LSF] Operazione consistente nel variare in un certo modo voluto il valore di una determinata [...] . Il fenomeno è dovuto alla presenza di elementi non lineari nel circuito d'ingresso del ricevitore (v. anche oltre o profondità, di m.: grandezza, definita in vario modo nei vari sistemi di m., che esprime il rapporto tra il segnale modulante e ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] un fascio e un sottospazio vettoriale unidimensionale, e i loro coefficienti sono combinazioni lineari dei coefficienti di due di esse, le coniche b. del fascio. ◆ [ANM] B. di un sistema di logaritmi: il numero positivo a, del quale tutti gli altri ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] ◆ [ALG] A. bilineare: è l'a. f(a,b) definita su due spazi lineari M e N e a valori in un terzo spazio lineare L, che sia lineare sia ◆ [ELT] [INF] Livello, o strato, delle a.: v. calcolatori, sistemi di: I 402 c. ◆ [ALG] Teorema dell'a. aperta: v. ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] in partic., nell'informatica, l'a. di un sistema è compiuta per affidarne l'elaborazione a un calcolatore lineare: la parte dell'a. matematica che studia gli operatori lineari; il suo sviluppo è dovuto all'estensione dei risultati fondamentali dell' ...
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distorsione
distorsióne [Der. del lat. distorsio -onis, dal part. pass. distortus di distorquere "storcere", comp. di dis- e torquere "torcere"] [ELT] Alterazione della forma, mancanza di similitudine [...] ottico (nei due tipi di d. a cuscinetto e a barilotto): v. sistemi ottici: V 312 a. ◆ [ELT] D. armonica: quella, dovuta a non linearità del quadripolo di trasmissione, che fa comparire armoniche nuove nello spettro del segnale d'uscita; è talora ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] v. connessione: I 725 f. ◆ [ALG] C. lineari: permettono di definire le derivate covarianti dei campi tensoriali e la v. connessione: I 727 c. ◆ [ELT] Reti di c.: v. commutazione, sistemi di: I 655 c. ◆ [ANM] Spazi a c.: spazi che soddisfano a certi ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] potenza intera di 2 oppure di 10) sono largamente usati sia di per sé (v. conteggio elettronico), sia in sistemi più complessi. ◆ [ELT] D. analogico: v. circuiti non lineari: I 623 c. ◆ [ALG] D. dello zero: è tale una quantità a se ab=0, con b non ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...