CHINI, Mineo
Nicoletta Janiro
Nacque a Massa l'8 maggio 1866 da Biagio e da Vittoria Baldi. Studiò e si laureò in matematica a Pisa; in seguito si dedicò all'insegnamento medio; nel 1910 ebbe la nomina [...] definitivo. Con chiarezza il C. espose i concetti di progressioni, logaritmi, calcolo combinatorio, determinanti, sistemi di equazioni lineari e loro risoluzione, elementi di geometria analitica, calcolo differenziale ed integrale, cercando di dare ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] due importanti conquiste scientifiche avvenute in Oriente: il sistema decimale e la concezione moderna del numero zero, entrambi di Carl Friedrich Gauss per la risoluzione dei sistemi di equazioni lineari.
Più in generale il termine algoritmo si ...
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GALLINA, Gallo
Alessandra Ferraresi
Nacque il 4 febbr. 1895 da Massimo e da Carolina Sacchi a Milano, dove compì gli studi secondari. Come altri giovani della piccola borghesia lombarda (il padre era [...] , Ghislieri e Borromeo.
Il G. morì a Pavia il 13 giugno 1967.
Altre pubblicazioni del G. sono: Sui sistemi di equazioni differenziali ordinarie lineari omogenee, in Rend. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, LXVI (1933), pp. 223-226; Funzioni ...
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base
base [Der. del lat. basis, dal gr. básis, "parte inferiore di una costruzione"] [ALG] Lato sul quale appoggia o s'immagina appoggiato un poligono, e, per un solido, il poligono o il cerchio su cui [...] un fascio e un sottospazio vettoriale unidimensionale, e i loro coefficienti sono combinazioni lineari dei coefficienti di due di esse, le coniche b. del fascio. ◆ [ANM] B. di un sistema di logaritmi: il numero positivo a, del quale tutti gli altri ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] di secondo grado ax2+bx+cy2 è i. rispetto alle sostituzioni lineari. ◆ [FPL] I. adiabatico: v. oltre: Teoria degli i ] I. ottico: denomin. di varie quantità i. nella teoria dei sistemi ottici, per le quali si rinvia alle voci di qualificazione: i. ...
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applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un [...] ◆ [ALG] A. bilineare: è l'a. f(a,b) definita su due spazi lineari M e N e a valori in un terzo spazio lineare L, che sia lineare sia ◆ [ELT] [INF] Livello, o strato, delle a.: v. calcolatori, sistemi di: I 402 c. ◆ [ALG] Teorema dell'a. aperta: v. ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] in partic., nell'informatica, l'a. di un sistema è compiuta per affidarne l'elaborazione a un calcolatore lineare: la parte dell'a. matematica che studia gli operatori lineari; il suo sviluppo è dovuto all'estensione dei risultati fondamentali dell' ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] v. connessione: I 725 f. ◆ [ALG] C. lineari: permettono di definire le derivate covarianti dei campi tensoriali e la v. connessione: I 727 c. ◆ [ELT] Reti di c.: v. commutazione, sistemi di: I 655 c. ◆ [ANM] Spazi a c.: spazi che soddisfano a certi ...
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biforcazione
Luca Tomassini
Termine utilizzato per descrivere situazioni nelle quali soluzioni S=S(λi) di equazioni di varia natura dipendono da uno o più parametri λi (i=1,2...) e sono tali che nelle [...] vera e propria cascata è un’importante scenario di passaggio di un sistema dinamico alla turbolenza. Sia ora δn=λn−λ(n−1) la questo il problema della stabilità strutturale della biforcazione stessa.
→ Equazioni differenziali: problemi non lineari ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] potenza intera di 2 oppure di 10) sono largamente usati sia di per sé (v. conteggio elettronico), sia in sistemi più complessi. ◆ [ELT] D. analogico: v. circuiti non lineari: I 623 c. ◆ [ALG] D. dello zero: è tale una quantità a se ab=0, con b non ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...