La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] extravasazione) e l'adesione in siti secondari. Si deducono quindi modelli che spesso si scrivono come sistemi di equazioni non lineari alle derivate parziali, a volte caratterizzati dalla presenza di interfacce e frontiere libere, per es. il ...
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IMMAGINE
Vito Cappellini
(XVIII, p. 887)
Elaborazione analogica e numerica delle immagini. - Introduzione. - Con il termine i. in bianco e nero s'intende riferirsi a una distribuzione di luminanza o [...] uscita e la trasformata della funzione d'ingresso, cioè (fig. 1):
Una classe di sistemi 2D lineari additivi di particolare interesse è rappresentata dai sistemi non distorcenti, per i quali la funzione di uscita può essere espressa nel seguente modo ...
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GRUPPO (XVII, p. 1012)
Ugo AMALDI
Nell'ultimo quindicennio le teorie classiche dei gruppi hanno ricevuto scarsi apporti di risultati generali. Fra questi, nel campo dei gruppi continui, spetta un rilievo [...] che si riferiscono a un certo autovalore si trasformano linearmente secondo una rappresentazione del gruppo in questione. Se si . Interviene qui il fatto che il momento elettrico del sistema è un vettore e le sue componenti si trasformano per ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] finita. Si dimostra che, per ogni scelta di n elementi x1,...,xn linearmente indipendenti di uno spazio normato E, dato un x ∈ E, fra detto trova vasto impiego nella risoluzione numerica di sistemi di equazioni differenziali, ordinarie o a derivate ...
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Negli ultimi decennî l'aritmetica superiore o teoria dei numeri è stata intensamente coltivata, in ispecie in Germania, nei paesi anglosassoni ed in Russia. Nella impossibilità di esaurire in ogni particolare [...] applicazione nella teoria dei corpi algebrici. I teoremi di H. Minkowski e certe questioni da lui poste sui sistemi di forme lineari hanno avuto, in epoca recente, numerosi perfezionamenti e generalizzazioni per opera di L. J. Mordell e della sua ...
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VARIETA
Fabio Conforto
. Matematica. - Lo studio dei più diversi tipi di varietà spaziali ed iperspaziali (v. iperspazio, XIX, p. 473) è stato fruttuosamente continuato negli ultimi anni sotto svariati [...] della geometria algebrica (v. xvI, p. 634 e XXXIII, p. 9), sono stati oggetto di penetranti ricerche soprattutto i problemi geometrici concernenti i sistemi continui (in particolare lineari) di curve o di gruppi di punti sopra una superficie ed i ...
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Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] per i suoi punti estremi, A e B. Fissato su tale piano un sistema di coordinate cartesiane in modo che l'asse x sia orizzontale e l'asse di fisica matematica riguardanti il comportamento di mezzi lineari non omogenei e non isotropi.
La nozione di ...
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Equazioni funzionali
JJacques Louis Lions
di Jacques Louis Lions
Equazioni funzionali
sommario: 1. Motivazione ed esempi. 2. Definizione delle soluzioni. 3. Il metodo della trasformazione di Fourier; [...] , dell'equazione soddisfatta da V. Questo procedimento è di notevole importanza nella risoluzione di alcuni sistemi di equazioni iperboliche non lineari (in connessione, d'altronde, con certi problemi di minimizzazione stocastici o con problemi della ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] Arzelà.
Negli articoli del 1887 e del 1888 Peano affrontò l’integrazione per serie dei sistemi di equazioni differenziali lineari ordinarie con un ingegnoso metodo di approssimazioni successive, da lui detto di ‘integrazioni successive’, basato ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Hwārazmī (m. 847). A lui e ai suoi successori risalivano i sistemi di notazione e i metodi di soluzione in uso. Per esempio, scarsa attenzione, probabilmente in quanto egli non ordinava linearmente i numeri, come nelle tavole logaritmiche successive, ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...