Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] gli assiomi sono in sé privi di riferimenti ad ambiti particolari di esperienza, e quindi non ha senso considerare un sistemaformale ‘più vero’ di un altro; ma in quanto la matematica trova diretto fondamento in una intuizione-base, comune a tutti ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] , inerenti alle forme stesse della intuizione.
In logica matematica, una successione finita di espressioni A1,..., An di un linguaggio L di un sistemaformale T si dice d. di un’espressione A di L se: a) ogni espressione Ai compresa tra A1 e An o è ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] della logica matematica, sono state anche altre: per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemiformali per la logica modale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più soddisfacente analisi dei connettivi così come ...
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Logico, matematico e filosofo di origine polacca (Varsavia 1901 - San Francisco 1983), naturalizzato statunitense. Considerato uno dei massimi esponenti della Scuola logica polacca, fu autore di fondamentali [...] contributi, che vanno dai problemi di metamatematica (teoria assiomatica dei sistemiformali, sistemi basati sulla logica proposizionale, descrizione di sistemi) alla semantica (interpretazione del calcolo proposizionale, modelli e teoria generale ...
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Teologo e logico (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò successivamente a Kiel, poi a Münster (dal 1928), dove nel 1943 [...] di A. N. Whitehead e B. Russell, tanto che S. fu indotto a dedicarsi quasi esclusivamente allo studio dei sistemiformali e della loro storia. Mantenne comunque vivo anche l'interesse speculativo sostenendo la tesi che soltanto l'applicazione degli ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] studia le relazioni tra insiemi di espressioni di un linguaggio formale e insiemi di strutture in cui tali espressioni sono valide dove (b1′, b2′, ..., bp′) è una qualsiasi soluzione del sistema normale. Per il problema b) ci si basa sul confronto ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] , privi di qualsiasi portata fattuale, è possibile assimilare le teorie scientifiche a semplici calcoli o sistemi assiomatici formali, stabiliti mediante il sottolinguaggio teorico. L'interpretazione empirica dei termini di questo ha luogo enunciando ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] essersi imbattuto in un fenomeno inaspettato, che oggi con un apparente ossimoro è chiamato 'caos deterministico'.
Sistemiformali e logiche
Paradossi e contraddizioni hanno fatto del problema dei fondamenti un "bel caso patologico", dice Poincaré ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] 1973; J. Hintikka, Logic, language games and information, Oxford 1973 (trad. it., Milano 1975); Autori vari, Linguaggio e sistemiformali, a cura di A. De Palma, Torino 1974; P. Strawson, Subjet and predicate in logical grammar, Londra 1974; Autori ...
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LOGICA DEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] all'affermazione che tutto ciò che accade è permesso dal codice morale vigente.
La costruzione delle l. d. come sistemiformali ha dato origine a una serie di paradossi la cui discussione rappresenta un capitolo ancora aperto in questo settore della ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...