Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] precisandone il contenuto sostanziale e le regole formali e sviluppandole in più ampie teorie, è la p. di transizione da uno stato all’altro fra quelli possibili per un sistema quantistico. Nel caso di un atto di assorbimento, la p. di transizione ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] e della trabeazione. A seconda delle proporzioni fra le varie parti e dei motivi formali in esse, si ebbero i vari tipi (fig. C).
L’o. dorico come la presenza di elementi aleatori nell’evoluzione del sistema. In diversi campi di ricerca questa idea è ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] al di sopra) della media; e così via.
Dal punto di vista formale un processo s. si definisce come una famiglia di variabili casuali {Xt}, a quella di assenza di transizioni di fase in un sistema fisico, vale a dire che, come per la maggior parte ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] scheletro, composto da 208 ossa. Diversi apparati, o sistemi, sono costituiti da insiemi di organi destinati a compiere prodotto’), definite in esso, per le quali valgano le proprietà formali della somma e del prodotto ordinario (esclusa, al più, la ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] tentativi lorentziani di introdurre ipotesi ad hoc e aggiustamenti formali per salvare il concetto di etere, E. vede il sul principio che se, senza perturbare in alcun modo un sistema, si può prevedere con certezza (cioè con probabilità uguale a ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] quasi-periodici e le frequenze risultano espresse in termini di serie formali.
Queste serie formali non sono tuttavia in generale convergenti. Se lo fossero, tutti i sistemi dovrebbero essere integrabili; ma questo è falso, come venne mostrato da ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] passo che ha ancora un carattere per molti aspetti formale, ma si può ragionevolmente confidare in esso per e c), vale a dire relativi agli apporti dell'astrofisica del Sistema solare e alle tecniche di osservazione dei fenomeni e di elaborazione ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] del fermi, una tale immagine dà del nucleo l'idea di un sistema compatto di nucleoni: aumentando il numero di questi, il volume nucleare legati alle strutture nucleari, evidenziando anche analogie formali con ciò che avviene nella struttura delle ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] delle condizioni di quantizzazione suggerite dall'analogia con il caso dei sistemi a un numero finito di gradi di libertà; è però come per esempio il laser) non richiede l'uso del formalismo teorico dell'e. q. in tutta la sua complessità matematica, ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, ii, p. 681)
Maria PASTORI
La teoria della r. nella sua prima forma, della r. ristretta, è diventata presupposto indispensabile del progresso della fisica [...] verificata, non postulata.
Tutto questo rappresenta una differenza, anche formale, rispetto allo schema newtoniano nel quale non c'è speranza di che essa opera con una descrizione incompleta dei sistemi fisici". Altri studî recenti che si collegano ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...