La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] di analisi sintattica introdotte da Zelig Harris negli anni Quaranta (Harris 1946). Vi sono precedenti nei lavori di logici sui sistemiformali, in particolare Turing (1936-37), A. Thue e E. Post (Post 1936). Parallelamente, e apparentemente in modo ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] logica sfumata o fuzzy logic. Mentre l'atteggiamento della logica tradizionale consiste nel rifiuto di importare nei sistemiformali la vaghezza del linguaggio ordinario, quella sfumata parte da presupposti diversi: la teoria degli insiemi su cui ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] introdotte da Zelig Harris negli anni Quaranta del Novecento, i cui precedenti si possono riconoscere nei lavori sui sistemiformali condotti da logici, in particolare Alan Turing, Axel Thue e Emil Post. Parallelamente, e in modo apparentemente ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] che la meditazione su questo punto di vista ha indubbiamente favorito l’elaborazione della logica moderna, lo sviluppo dei sistemiformali, del calcolo dei predicati, delle teorie della deduzione e così via. Tuttavia, se è certamente vero che il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] accolti non senza contrasti. Da un lato fu avanzato il dubbio che la loro validità potesse essere legata al particolare sistemaformale considerato (una versione della teoria dei tipi), dall'altro si usarono i risultati di Gödel come argomento per ...
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ricorsivita
ricorsività in logica, caratteristica di un procedimento che riduce la complessità di un problema riportandolo a problemi via via più semplici cui il procedimento stesso viene applicato. [...] enumerabili e ricorsivi. Mentre il requisito dell’enumerabilità è per lo più inglobato nella definizione stessa di sistemaformale, la maggior parte dei sistemiformali con cui si ha a che fare non sono ricorsivi. Infatti nel 1936 A. Church dimostrò ...
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STRUTTURA
Natale Gucci
Mario Como
Roberto Capra
Paolo Zellini
(App. II, II, p. 923; III, II, p. 857; IV, III, p. 504)
Ingegneria civile. Strutture di acciaio. - Le più recenti applicazioni delle [...] nucleo di proprietà da diverse (non isomorfe) teorie. Essa assume dunque un significato diverso dalla proprietà di non categoricità di sistemiformali, come per es. la teoria del primo ordine dei numeri naturali, in cui si è spesso vista una prova ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] 1973; J. Hintikka, Logic, language games and information, Oxford 1973 (trad. it., Milano 1975); Autori vari, Linguaggio e sistemiformali, a cura di A. De Palma, Torino 1974; P. Strawson, Subjet and predicate in logical grammar, Londra 1974; Autori ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] ), i corrispondenti insiemi strutturali vengono detti "modelli" (semantici); questi costituiscono particolari interpretazioni delle teorie o sistemiformali dati.
Con simile significato, la denominazione stessa di "t. dei m." appare introdotta da A ...
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LOGICA DEONTICA
Claudio Pizzi
La nascita della l. d. nella sua forma attuale si fa risalire a un articolo di G.H. von Wright del 1951, in cui per la prima volta si analizzava l'affinità strutturale [...] all'affermazione che tutto ciò che accade è permesso dal codice morale vigente.
La costruzione delle l. d. come sistemiformali ha dato origine a una serie di paradossi la cui discussione rappresenta un capitolo ancora aperto in questo settore della ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...