Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] della logica matematica, sono state anche altre: per es., in C.I. Lewis (1912), al quale si devono i primi sistemiformali per la logica modale, è forte l’intenzione di usare tale logica per dare una più soddisfacente analisi dei connettivi così come ...
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Teologo e logico (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò successivamente a Kiel, poi a Münster (dal 1928), dove nel 1943 [...] di A. N. Whitehead e B. Russell, tanto che S. fu indotto a dedicarsi quasi esclusivamente allo studio dei sistemiformali e della loro storia. Mantenne comunque vivo anche l'interesse speculativo sostenendo la tesi che soltanto l'applicazione degli ...
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Logico e matematico polacco (n. Varsavia 1904 - m. in un campo di concentramento nazista dopo il 1941). Si è occupato soprattutto, in collaborazione con A. Tarski, della struttura algebrica dei sistemi [...] (algebre di L.). Il suo nome è legato anche a un teorema relativo al completamento di sistemiformali incompleti. Un altro suo notevole risultato, ottenuto nel 1938 in collaborazione con A. Mostowski, è la dimostrazione, sotto certe determinate ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] studia le relazioni tra insiemi di espressioni di un linguaggio formale e insiemi di strutture in cui tali espressioni sono valide dove (b1′, b2′, ..., bp′) è una qualsiasi soluzione del sistema normale. Per il problema b) ci si basa sul confronto ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] , privi di qualsiasi portata fattuale, è possibile assimilare le teorie scientifiche a semplici calcoli o sistemi assiomatici formali, stabiliti mediante il sottolinguaggio teorico. L'interpretazione empirica dei termini di questo ha luogo enunciando ...
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macchina
màcchina [Der. del lat. machina, dal gr. machaná o mechané] [LSF] Dispositivo costituito da un complesso di parti collegate in modo da ottenere un certo scopo, che spesso è la produzione di [...] L'uso più astratto del termine ricorre, nell'informatica, in varie locuz., quali, per es.: (a) m. formali (o automi), sistemiformali che costituiscono modelli discreti del comportamento di m. o dispositivi automatici reali o realizzabili; in partic ...
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intuizionismo
intuizionismo concezione della matematica secondo cui l’affermazione di esistenza di enti matematici è lecita solo se si dispone di un metodo che ne garantisca la costruibilità. In questo [...] infatti dall’opera di Heyting gli intuizionisti hanno preso dimestichezza con i rigorosi metodi formalisti e hanno proposto sistemiformali sempre più adeguati per la descrizione della matematica intuizionista che, fondamentalmente, resta quella ...
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deduzione
deduzione in logica, termine indicante il rapporto di derivazione che in un ragionamento lega la conclusione alle premesse. Poiché la deduzione ha carattere formale, prescinde cioè dal contenuto [...] dedurre una formula ben formata P in due modi:
• la formula P può essere dedotta direttamente a partire dai soli assiomi del sistemaformale S tramite le regole di inferenza. In questo caso si usa il simbolo ⊢sP e si dice che P è un teorema di ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] logiche delle formule diventavano proprietà aritmetiche dei loro numeri di codice. Lo studio delle dimostrazioni e dei sistemiformali poteva quindi essere ricondotto a un frammento di aritmetica elementare che studiava queste codifiche. Così per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] essersi imbattuto in un fenomeno inaspettato, che oggi con un apparente ossimoro è chiamato 'caos deterministico'.
Sistemiformali e logiche
Paradossi e contraddizioni hanno fatto del problema dei fondamenti un "bel caso patologico", dice Poincaré ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...