POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] dello schema della transizione demografica, che è stato ripreso formalmente, anche se gli studi di quella che è stata Gordon, di P. Hall e D. Hay i quali, studiando i sistemi urbani, si sono convinti che il fenomeno oggi più diffuso sia quello della ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] del movimento - si è accompagnata all'anticipazione di non pochi temi formali presenti nell'opera di Le Corbusier (il progetto per la Ville contemporaine una parallela, altrettanto rapida obsolescenza dei sistemi. Agli inizi degli anni Novanta tale ...
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Fisica matematica
Andrei Tjurin
Vieri Mastropietro
L'interazione fra fisica e matematica è divenuta ancora più proficua negli ultimi anni. Nelle ricerche sulle interazioni fondamentali (gravitazionali, [...] quasi-periodici e le frequenze risultano espresse in termini di serie formali.
Queste serie formali non sono tuttavia in generale convergenti. Se lo fossero, tutti i sistemi dovrebbero essere integrabili; ma questo è falso, come venne mostrato da ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] in questo senso, era l'estetica del Boileau, onde discendeva anche il formalismo del Crousaz e dell'André, come, per certi lati, quello del dello spirito.
Al di là di questi due grandi sistemi di estetica, che pur nelle loro tipiche differenza di ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] 'pensiero debole' italiano, pur abbandonando la fede nei grandi sistemi unitari, non ha dismesso gli abiti razionali per le proprie, più o meno immediato e più o meno schematico, l'idea formale o di fermare l'idea stessa in un appunto mnemonico; può ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] passo che ha ancora un carattere per molti aspetti formale, ma si può ragionevolmente confidare in esso per e c), vale a dire relativi agli apporti dell'astrofisica del Sistema solare e alle tecniche di osservazione dei fenomeni e di elaborazione ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] se ci si basa sul criterio legalistico, un comportamento è corrotto quando viola uno standard formale o una regola di comportamento predisposta da un sistema politico per i pubblici funzionari. La definizione più articolata è fornita in questo ambito ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] conversazionale". La prima è relativa a valori codificati nel sistema linguistico e tratta di distinzioni come quella fra (a logici fra "implicazione materiale" e "implicazione stretta" o "formale". Per l'implicazione materiale 'p implica q' è vera ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] dell'emissione, che s'inquadrava meglio dell'altra nel suo sistema della filosofia naturale. E la teoria dell'emissione dominò per diversi. Il lavoro di ricostruzione fu fatto, per due vie formalmente diverse, da W. Heisenberg e da E. Schrodinger, e ...
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(v. topologia, App:. III, 11, p. 960; algebra omologica, App. IV, I, p. 87)
Introduzione. - L'a.o. ha le sue origini nella teoria d'omologia di gruppi astratti che fu coinvolta nello studio di certi spazi [...] gli sviluppi teorici dell'a.o.: coomologie di sistemi diversi, categorie derivate, teoria dell'omologia di categorie suo ideale primo ed S=A-p, allora l'anello S-1A delle frazioni formali di A è un anello locale, detto la localizzazione Ap di A in p; ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...