Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] in qualche modo simularlo o rispecchiarlo ( d. differenziale). Tutto ciò presuppone la conoscenza della patologia frutto dell’analisi di malfunzionamenti, guasti ed errori in apparati, sistemi o programmi di calcolo, che porta a individuare il punto ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] certo per negare la separazione di funzioni differenti in diversi sistemi neuronali cerebrali, che si può affermare che il c. c. umano, dimostrata in primo luogo dagli effetti differenziali delle lesioni cerebrali destre e sinistre, può essere ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] i reparti di terapia intensiva. In entrambi i casi il sistema di automazione consta di una parte relativa alla gestione e al completamente risolto utilizzando una serie di amplificatori differenziali che consentono un efficace rigetto della tensione ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] " col suo specifico significato di smembramento di un sistema ospedaliero assistenziale rigidamente gerarchico e conseguente possibilità per i a evitare l'esclusione del bambino in classi differenziali e a preferire il suo inserimento in classi ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] analoga al PMS; il neocognitron, basato sull'imitazione del sistema visivo; le r.n. del tipo ART caratterizzate da N neuroni che interagiscono tra loro come descritto dalle seguenti equazioni differenziali
in cui: xj è lo stato del neurone j-esimo; ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] il suo adattamento ai dati sperimentali possono implicare un certo grado di complicazione matematica (generalmente risoluzione di sistemi di equazioni differenziali lineari o non lineari) e richiedere l'impiego di un calcolatore.
L'impiego di questo ...
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Studia da un lato i fenomeni provocati nell'organismo animale dall'applicazione di un potenziale elettrico e, dall'altro, le manifestazioni elettriche dell'organismo vivente, indipendentemente da ogni [...] . Oggi è possibile registrare simultaneamente dodici derivazioni differenziali distinte, le quali comportano l'intervento di viscerale; i gruppi B2 e C le fibre del sistema ortosimpatico.
La contrazione del muscolo scheletrico è accompagnata da ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] , il cancro del rene e delle vie urinarie, le neoplasie del sistema nervoso, il cancro del fegato e delle vie biliari, i tumori del predilezioni particolari dei tumori donatori e/o idoneità differenziali degli organi e tessuti riceventi. L'importanza, ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] quelli 5, 7, 8, 12, 13.
Per i soli antigeni del sistema HL-A sono possibili almeno 4.000 differenti combinazioni antigeniche, onde si comprende microscopia elettronica mostrano caratteristiche morfologiche differenziali proprie di ciascuno dei due ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] un mRNA isolato da una cellula animale ha diretto, in un sistema acellulare, la sintesi di una proteina specifica. Più recentemente Gurdon ( teoria oggi più accettata è quella dell'attivazione differenziale del gene: sotto l'influenza di circostanze ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...
diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...