leggi di Mendel
Leggi fondamentali dell’ereditarietà genetica, formulate dal monaco agostiniano Gregor Mendel (1822-1884) in seguito a esperimenti realizzati a partire dal 1856 su piante di pisello (Pisum [...] del seme: giallo o verde). Questi caratteri differenziali furono accoppiati per mezzo della fecondazione incrociata. Da l’altro allele. Successivamente, Mendel prese in considerazione sistemi genetici in cui fossero implicate due coppie di geni, ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] . Si formano a seguito di movimenti verticali differenziali esercitati a una certa profondità, sotto l rispetto al complesso.
In sociologia s’intende per s. sociale il sistema di legami, connessioni e vincoli che uniscono i vari elementi componenti la ...
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SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] si evolvono col tempo secondo, per es., le equazioni di Lagrange:
Siccome le [34] sono un sistema di equazioni differenziali del secondo ordine, dovremo, per garantire l'unicità della soluzione, assegnare le cosiddette condizioni iniziali all'istante ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] riconosciuti polimorfici nell'Uomo i geni per più di una ventina di sistemi di gruppo sanguigno (come ABo, Rh, MN, ecc.), per più casuale);
4) che non vi siano emigrazioni differenziali né immigrazioni da popolazioni con frequenze geniche diverse; ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] tecnico-ecologici analoghi. Il suo sistema teorico metteva in relazione un centro ecologicamente determinato con livelli di integrazione socioculturale, formazione di un tipo culturale ed evoluzioni differenziali o multilineari.Nel 1943 L. White ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] mostrano di essere nella fase evolutiva in cui nasce un sistema planetario del tipo del Sistema solare; la maggiore è quella in Orione, a da Paul Painlevé in una serie di lezioni sulle equazioni differenziali tenuta a Stoccolma nel 1895: se N>4, ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di addizioni, di una calcolatrice elettromeccanica; è in grado, per esempio, di risolvere sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali.
Compiuti importanti progressi nello studio delle sostituzioni nucleofile. I chimici Christopher ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] degli spermatozoi, una soluzione ad alta forza ionica. Oggi il sistema forse più valido è costituito dall'aggiunta al mezzo di coltura che negli embrioni clonati si verifichino espressioni differenziali o mutazioni, seguenti al trapianto nucleare.
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] 20° sec., le maggiori scuole di biomatematica facevano uso di modelli matematici basati su sistemi di equazioni integro-differenziali, meglio conosciuti come sistemi di reazione-diffusione. Nella scuola di Turing e di James D. Murray, la formazione ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] pattern di evoluzione interspecifica e quelli di sopravvivenza differenziale, che spesso nel corso del tempo mostrano una l'aspetto fisico dell'ambiente, capaci di disturbare i sistemi viventi già presenti sulla Terra. Per le specie la stasi ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...
diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...