Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] in esame si riduce nel caso n=1.
Il calcolo matriciale permette inoltre la risoluzione di un sistema di equazioni differenziali ordinarie nella variabile t del tipo
[4] x(t) =A x(t) + B u(t)
con x(t) ‘vettore’ delle n funzioni incognite, e u(t ...
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Chimica
Capacità di un composto o un sistema chimico di conservarsi invariato, di non subire modificazioni chimiche. Sono detti stabilizzatori (o sostanze stabilizzanti o solo stabilizzanti) le sostanze [...] per un punto di equilibrio, sia per semplicità sia perché i risultati che si conoscono sono relativi a questo caso. Dato un sistema di equazioni differenziali della forma x′=f(t,x), e posto per semplicità nell’origine un punto di equilibrio del ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] , composto da 208 ossa. Diversi apparati, o sistemi, sono costituiti da insiemi di organi destinati a compiere e rigorosamente risolubile, bastando per l’integrazione delle equazioni differenziali del moto i due integrali primi dell’energia e delle ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] di a. in fisica e in chimica. La descrizione delle cinetiche degli acidi nucleici porta a sistemi di equazioni differenziali accoppiate non lineari. La variazione temporale della concentrazione di un dato mutante nella popolazione viene espressa ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] (o comunque in gruppi) altrettanto bene sia se i caratteri differenziali utilizzati a questo scopo sono culturali sia se sono fisici, si trovavano in una fase embrionale. Si conoscevano infatti solo 3 sistemi di gruppo sanguigno, l'AB0, l'MN e il P, ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] i reparti di terapia intensiva. In entrambi i casi il sistema di automazione consta di una parte relativa alla gestione e al completamente risolto utilizzando una serie di amplificatori differenziali che consentono un efficace rigetto della tensione ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] il potenziale biologico di ciascuna specie diminuisce anche al crescere della densità del competitore; ciò porta al sistema di equazioni differenziali ordinarie
con le condizioni iniziali N₁(0)=N₀₁, N₂(0)=N₀₂, dove il parametro αij rappresenta il ...
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OMEOSTASI
Alessandro Pilo
. Il termine homeostasis fu per la prima volta introdotto nel 1929 dal fisiologo americano W. B. Cannon e definito come "le reazioni fisiologiche coordinate che mantengono [...] il suo adattamento ai dati sperimentali possono implicare un certo grado di complicazione matematica (generalmente risoluzione di sistemi di equazioni differenziali lineari o non lineari) e richiedere l'impiego di un calcolatore.
L'impiego di questo ...
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Nella sua fase più recente di sviluppo la scienza ecologica si è rivolta a considerare, oltre le relazioni ambientali degli organismi (animali e vegetali) come singoli individui, soprattutto le relazioni [...] rendimento (R), punto centrale del sistema, i valori che lo determinano:
In tale sistema il rendimento appare la risultante di 3) l'attuazione di prove geografiche e l'analisi differenziale dei rendimenti per misurare l'effetto (positivo o negativo) ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] fondamenti della struttura sociale dell'uomo moderno, del suo sistema morale, contro la rassicurante certezza di un pensiero e selezione naturale, cioè della sopravvivenza e moltiplicazione differenziale degli individui più adatti all'ambiente in cui ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...
diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...