Matematico italiano (Napoli 1908 - Bologna 1989), allievo di M. Picone; prof. univ. dal 1939, ha insegnato analisi matematica all'univ. di Bologna. Si è occupato in particolare delle soluzioni di equazioni [...] e sistemi di equazioni differenziali lineari del primo e secondo ordine (e relativi problemi ai limiti) e di corrispondenze funzionali che nascono da tali equazioni. Socio nazionale dei Lincei (1980). ...
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Matematico (Marsiglia 1865 - La Bauche, Savoia, 1952). Fu direttore della Scuola normale superiore di Parigi e membro dell'Institut de France. Fra le sue ricerche di analisi e di geometria emergono quelle [...] sull'applicazione della teoria dei gruppi continui alla classificazione e integrazione delle equazioni differenziali lineari e dei sistemi alle derivate parziali. ...
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Nelle simulazioni di fenomeni regolati da equazioni differenziali alle derivate parziali, m. (o reticolo) è la discretizzazione dello spazio effettuata per la riduzione delle predette equazioni a sistemi [...] algebrici risolubili tramite metodi numerici del tipo: differenze finite, elementi finiti, elementi al contorno ...
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Matematico austriaco (Spišská Belá, Slovacchia Orientale, 1807 - Vienna 1891); prof. all'univ. di Vienna. Ha compiuto ricerche sulle equazioni differenziali e sulle equazioni che governano i sistemi diottrici. ...
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MODELLI, teoria dei
Giulio SUPINO
Gino SACERDOTE
Guido OBERTI
Vittorio PEGORARO
La parola "modello" (v. anche modello, vol. XXIII, p. 511) indica generalmente la riproduzione, con dimensioni ridotte, [...] della similitudine meccanica di Newton. Che nei sistemi meccanici privi d'attrito basti la similitudine delle altro (fig. 2 b) è K > 0.
b) L'accoppiamento differenziale (fig. 3) può essere impiegato per ottenere la somma di due quantità in ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] e praticato in tutto il mondo.
Alla fine del secolo tutto il sistema legislativo dell'igiene moderna fu ideato nelle sue grandi linee da G cui vennero prodotte, nonché l'accenno ai caratteri differenziali su lesioni prodotte in vita o dopo morte; il ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] simultaneamente l'effetto di due o più circostanze differenziali: sono tali quelli offerti dalla seguente tabella, comuni: viceversa, era largamente prodigata per gli attentati politici: e tale sistema si continua nella U.R.S.S. per i reati contro la ...
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TELEFONO (del gr. τῆλε "lontano" e ϕονή "voce")
Giovanni OGLIETTI
Alberto FORNO
Giuseppe CAPANNA
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Cenni Storici. - Il 14 febbraio 1876 Alexander Graham Bell, [...] a 3 avvolgimenti, sono chiamati trasformatori di equilibrio o differenziali. T2 e T2′ sono due trasformatori di simmetria, con conduttori di mm. o,9 e 1,3 (sistema americano) ovvero di mm. o,9 e 1,4 (sistema tedesco): i conduttori di mm. 1,3 o 1,4 ...
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STATICA
Gustavo COLONNETTI
. È quel capitolo della fisica, e più propriamente della meccanica, che studia i problemi dell'equilibrio dei corpi naturali.
Evoluzione storica dei principî della statica.
1. [...] sicura per giungere, in ciascun caso concreto, alle equazioni differenziali del movimento.
Dal Lagrange in poi - scrive il in una data configurazione del corpo e sotto l'azione di un sistema dato di forze, l'equilibrio sussista o no. In realtà è ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] più grandi dimensioni. Nelle Platirrine hanno seni le forme più basse del sistema, non li hanno le elevate. Nei Lemuri ha seni talvolta il genere , eminenti studiosi negano l'esistenza di caratteri differenziali fra i diversi tipi umani.
Il Vallois ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...
diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...