GRUPPO
Ugo Amaldi
. Termine matematico, corrispondente a un concetto che, per quanto implicito in molti ordini di questioni, anche elementari, ha trovato la sua formulazione precisa soltanto nella [...] si può dir nata, nel pensiero del Lie, da una visione geometrica dei problemi d'integrazione delle equazioni e dei sistemidifferenziali. Di qui i due ordini di applicazioni, in cui essa si è venuta naturalmente sviluppando ed estendendo. Per le ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] questa proprietà vengono detti A-stabili e sono appropriati per integrare equazioni differenziali su intervalli illimitati e anche sistemidifferenziali di tipo stiff, ovvero sistemi la cui soluzione ha componenti che decadono nel tempo con dinamiche ...
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Fisico e matematico (Pithiviers, Loiret, 1781 - Parigi 1840). Prof. di analisi matematica e di meccanica all'École polytechnique e alla Sorbona. Le sue ricerche si svilupparono nei più svariati campi della [...] , nel calcolo delle probabilità. Va sotto il suo nome un famoso teorema per la ricerca di integrali dei sistemidifferenziali canonici (equazioni della meccanica). Classici i suoi trattati: Traité de mécanique (1811); Nouvelle théorie de l'action ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria differenziale
Jeremy Gray
Geometria differenziale
La geometria differenziale è lo studio dei problemi geometrici mediante i metodi [...] e geometrica aveva sconcertato due generazioni di matematici". Un'osservazione sollevata a proposito dei lavori di Cartan sui sistemidifferenziali e i gruppi di Lie ma che è ugualmente valida per i lavori sulla geometria.
Le connessioni erano ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] questa proprietà vengono detti A-stabili e sono appropriati per integrare equazioni differenziali su intervalli illimitati e anche sistemidifferenziali di tipo stiff, ovvero sistemi la cui soluzione ha componenti che decadono nel tempo con dinamiche ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] vettoriale in uno spazio a p dimensioni; ciò permette di ricondurre alla stessa forma un sistemadifferenziale di p equazioni di ordine 1, o un'equazione differenziale scalare di ordine p).
Se si riesce a esprimere la soluzione esatta con un numero ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] maniera precisa e studiato a fondo nel 1892 da Ljapunov nella sua tesi di dottorato. La stabilità di una data soluzione del sistemadifferenziale:
[12] y'=f(t,y)
si riduce per traslazione a quella della soluzione nulla, e quest'ultima è stabile se la ...
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Matematico norvegese (Nordfjordeid, Sogn og Fjordase, 1842 - Cristiania 1899). Docente presso le università di Cristiania e di Lipsia, collaboratore e amico di F. Klein, è noto soprattutto per aver elaborato [...] detti gruppi di L., cui egli pervenne sviluppando un'originale visione geometrica dei problemi di integrazione dei sistemi di equazioni differenziali. Alle stesse idee si riconnettono i principi stabiliti da L. per la teoria dei gruppi continui ...
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TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] puntuale di diversa dimensione, fu condotto a estendere il concetto stesso d'integrale di un'equazione o di un sistemadifferenziale e a considerarne, ad es., nel piano, accanto alle soluzioni rappresentate da curve, quelle ridotte a un punto; nello ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] e si vale di efficaci rappresentazioni geometriche iperspaziali. Nella memoria Sopra un principio di trasformazione integrale dei sistemidifferenziali ed alcune sue applicazioni in Annali di Matem., XL (1955), pp. 167-182, l'A. introduce un ...
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dopo-euro
(dopo euro), loc. s.le m. e agg.le inv. Fase successiva all’entrata in vigore della moneta europea; successivo all’Euro. ◆ Tornando a [Romano] Prodi, lui sarà il primo presidente europeo dell’epoca dopo-euro. (Piero Colaprico, Repubblica,...
diagnosi
dïàgnoṡi s. f. [dal gr. διάγνωσις, dal tema di διαγιγνώσκω «riconoscere attraverso»]. – 1. In medicina, giudizio clinico che consiste nel riconoscere una condizione morbosa in base all’esame clinico del malato, e alle ricerche di...