Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] Marazzini 2002: 114) dell’importanza di Vico, considerato l’attardato epigono di un sistemadi pensiero vetusto o addirittura l’«esecutore Il che comportò che solo occasionalmente egli facesse riferimento alle lingue nella loro concretezza storica e, ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] rappresentare per almeno due secoli il riferimento (➔ lessicografia) di ogni corrente arcaizzante e fiorentinista, le innovazioni lessicali e grammaticali che si inseriscano nel sistema italiano o non siano almeno apertamente incompatibili con la ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] riferirsi a proprietà di altro tipo.
La proprietà fondamentale della parola fonologica dell’italiano (e di molte altre lingue) è la presenza di una caratteristica stabile, nel fiorentino e in altri sistemi fonologici toscani. Al contrario, la /s/ ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] all’italiano che fa riferimento, per «venerdì» ad es., al latino veneris dies «il giorno di Venere», il francoprovenzale valli francoprovenzali del Piemonte sono compresenti tre diversi sistemi linguistici, con prevalenza oggi dell’italiano e del ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] si è formata nei secoli con riferimento a diverse lingue: per es., i nomi di persona della tradizione cristiana spesso risalgono all culturali da significare, considerate le differenze dei sistemi onomastici nelle diverse culture.
Un nome proprio ...
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La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] dell’esistenza disistemi linguistici unitari, non solo a livello di area linguistica e di punto, ma persino all’interno di un singolo a una varietà presa come riferimento.
Uno sviluppo recentissimo di tale filone di ricerca è rappresentato dalla ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] :
(a) il concetto di semplificazione dev’essere sempre inteso in termini locali, cioè in relazione all’ambito linguistico a cui si fa riferimento;
(b) quel che si semplifica da un lato non necessariamente rende il sistema più semplice dall’altro ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] più specificamente in riferimento all’area calabrese, mentre per le varietà salentine ha preso piede la designazione locale di griko (o attuali condizioni di ➔ variazione diatopica delle varietà greche (limitatamente al sistema fonetico del griko ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] essere osservato da un punto di vista opposto, cioè prendendo come riferimento il fono che, invece, [ˈsɔdːʒira] < *socera
Molto ben documentato è il sistema del piemontese di Piverone nel quale le vocali finali non basse si assimilano alle vocali ...
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La maiuscola (dal diminutivo del lat. maius «maggiore») o lettera grande è una lettera che si rende più visibile rispetto alle altre attraverso la maggiore dimensione e con altre forme di enfasi grafica [...] ’espressione idiomatica che si riferisce alla maiuscola sta a indicare un fenomeno di particolare rilievo e unicità: possiamo dire di vivere un Amore con la al nostro sistema grafico particolare dignità.
La maiuscola come espressione grafica di un’ ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...