GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] riconducibile alla tipologia dello ḥayr, le fonti riferiscono però di un colossale ḥayr al-wuḥūsh, costruito dal stilizzazione del g. quadripartito, il concetto di patio irrigato da un sistemadi canalizzazioni e decorato da piante compare già ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistemadi segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] scrittura, Milano 1986, pp. 144-147, 290-294, 297, 301-302.
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistemadi scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato futhark secondo le sue ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] si desumono da Gregorio di Tours (De gloria martyrum, XL; PL, LXXI, col. 760), che fa riferimento ai due martiri delle caratteristiche principali delle città medievali è costituita dai sistemidi fortificazione; la cinta muraria è già fissata, come ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] la costruzione del chiostro a due piani.Come si è detto, il principale modello diriferimentodi questo edificio fu la cattedrale di Bourges (il sistema del deambulatorio, i motivi a tracery del triforio, alcuni caratteri dei pilastri), sebbene ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] cui talora vengono definiti a. incastrati (ovviamente senza riferimento al tipo di vincolo alle imposte, che è concetto proprio della la Zisa, la Cuba, S. Cataldo).Anche l'idea di infoltire il sistemadi a. mediante intreccio è preislamica; per es. a. ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] di m. esistenti o introduzione di nuovi sistemi monetari con l'imposizione di nuovi rapporti di cambio imperiali come caput monetae, ossia m. diriferimento, in Lombardia; Villani scrive che il fiorino di Firenze fu creato nel 1252 "per ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] con alcune ricerche sviluppate per sistemidi imbottiti, come il divano Tenorio e il sistema Davis, nel 1978 nacque il designers (SIAD), ne fece il punto diriferimento culturale per la nuova generazione di designer, formata tra gli anni Ottanta e ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] di due arcivescovadi (Esztergom e Kalocsa), di otto vescovadi, di numerose abbazie benedettine, tra le quali una di rito greco, nonché la creazione di un sistemadi rappresentato a sua volta nel timpano e riferito a Béla e all'arcivescovo Giobbe.Primo ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] di Joe è molto vicino ai Rotoplastik (1960) e alle Strutturazioni acentriche (1962) di Gianni; nel sistemadi sedute Tube chair (1969) di priva di memoria e diriferimenti al passato. Altro tratto significativo è la sperimentazione continua di nuove ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] alla circolazione monetale, l'epigrafia è di scarso aiuto, in quanto i sistemidi datazione tradizionali - consolare o dell'era Atalarico (526-534). Analogo riferimento a tipi punici ha il palmizio nel nummus di Gelimero.Accanto ai nominali argentei ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...