Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] evento in questa o quella direzione e fare un rapido ed economico riferimento a essa o a esso, più avanti, nel corso del discorso. nuova prospettiva, la lingua è semplicemente un unico doppio sistemadi segni a due livelli, e così probabilmente si è ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] ):
vari tratti […] già presenti da tempo nel sistema (o insieme disistemi) che è alla base della lingua italiana […] molto diverso, rappresenta per molti italiani il più importante punto diriferimento linguistico.
Oggi, infine, tra le fonti e i ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] diverso: si veda § 6). Nel sistemadi trascrizione IPA, la variazione di durata è indicata col diacritico ː (per es. [ˈfatːo]; fig. 1) (➔ quantità fonologica; ➔ fonologia).
Negli studi di fonetica è frequente il riferimento a dati acustici, data la ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] tra le lingue. In altri termini, preso a riferimento un particolare ambito della grammatica (ad es., la codifica della relazione di coordinazione, la costruzione della frase relativa, il sistema dell’articolo, ecc.), la tipologia si domanda come ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] della comunicazione
Le condizioni descritte fino a questo momento si riferiscono a una situazione di comunicazione virtualmente ideale, in cui tutti gli elementi del sistema comunicativo illustrato all'inizio funzionino perfettamente e l'obiettivo ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistemadi segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] scrittura, Milano 1986, pp. 144-147, 290-294, 297, 301-302.
ALFABETO RUNICO
di H. Gustavson
La parola futhark si riferisce all'a. delle rune, il più antico sistemadi scrittura usato dai popoli germanici. L'a. viene chiamato futhark secondo le sue ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] tː]ardi).
Se si prende come punto diriferimento della norma odierna il cosiddetto ➔ italiano ū > u: [ˈruːɣε] «croce», [ˈluːɣε] «luce». Lo stesso sistema si ritrova, come ha indicato Lausberg (1939), in una zona montagnosa a cavallo del Pollino ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] con il passato. La Crusca restava il termine diriferimento, anche se a volte polemico. Il milanese sistemi operativi dei computer. Anche i dizionari del passato possono essere rivitalizzati da edizioni elettroniche, come è accaduto al Dizionario di ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] . Piuttosto, i due sistemidi costruzione linguistica del testo di diversi tipi di atti di costituzione e di composizione testuale. Così, nei loro impieghi più caratteristici, i sintagmi nominali sono il risultato di atti linguistici diriferimento ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] longobardi.
L’adozione dell’italiano come riferimento, unico possibile criterio di distinzione fra il vasto insieme definito italo gɔ ˈdito] «ho detto». La presenza di complessi sistemidi clitici soggetti, obbligatori o facoltativi a seconda della ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...