sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] e le singole equazioni costituenti il sistemadi partenza si dicono componenti di tale equazione. La teoria dei s. diequazioni si divide in tante teorie e tanti tipi quanti sono i tipi diequazioni (algebriche, lineari, omogenee, differenziali alle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] stabiliscono i teoremi di esistenza e di unicità; sono studiate in modo particolare le equazioni e i sistemidiequazioni differenziali lineari.
Il quinto capitolo sviluppa lo studio locale di una funzione. Si spiegano le relazioni di confronto e si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] Francis S. Macaulay (1862-1937) l'analisi di speciali sistemidiequazioni algebriche (come gli ideali determinantali) che negli anni lineari, alla teoria di Killing e Élie Cartan sulle algebre di Lie e alla parallela teoria di Benjamin Peirce e di ...
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In matematica, il termine è usato con diversi significati.
In algebra la c. di un corpo K sia lo zero oppure un numero primo, p, a seconda che il sottocorpo fondamentale di K sia il campo razionale, o [...] il massimo ordine dei minori con determinante diverso da zero che dalla matrice si possono estrarre. La considerazione della c. ha importanza nella teoria delle matrici, nella teoria dei sistemidiequazioni algebriche lineari (➔ Capelli, Alfredo). ...
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Linguistica
In riferimento ai sistemidi scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] dalle proprietà delle equazioni l.: si parla per es. di equivalenza lineare di curve o di superfici, spazio chiamano comunemente condizioni dilinearità. La derivazione e l’integrazione di una funzione costituiscono due esempi di operatori l.; ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] non si tratta naturalmente di particelle elementari, ma di moti collettivi del solido.
La situazione si complica enormemente quando i c. obbediscono a equazioni del moto non lineari. In questo caso la separazione del sistema in sistemi elementari non ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] rappresentata analiticamente da equazionilineari, cioè tale che le coordinate di un punto P′ corrispondente a P sono funzioni lineari delle coordinate di P; per es., sul piano euclideo una t. lineare è rappresentata dal sistema
e la matrice ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemidi classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] equazioni differenziali e alle varietà differenziabili, dà origine alla teoria delle f. differenziali esterne di rispettivamente, da un punto e da una retta; f. di 2ª specie i sistemilineari a due coordinate i cui elementi sono punti, rette o ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] binomiali, cioè formule del tipo:
dove le A e B sono forme lineari.Formule di questo tipo si possono ora verificare facilmente utilizzando i comuni sistemidi calcolo simbolico (Reduce, Maple, Mathematica ecc.).Tra queste formule ve ne sono ...
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Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] che si ottengono da questi sistemidi numeri, usando l'addizione diequazioni algebriche aventi un gruppo di Galois abeliano; v. il cap. 8 di in uno spazio vettoriale V su un corpo k. Si presuppone la linearitàdi (x, y) in x e la simmetria: (x, y) ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...