tibeto-birmane, lingue Lingue parlate nell’area compresa tra il Tibet a N, il Myanmar a S, il Baltistan a O, e a E le province cinesi di Sichuan e Yunnan; formano il gruppo occidentale della famiglia [...] e spesso anche del numero; la mancanza di una vera e propria flessione nominale, sostituita da un sistema di posposizione, e di una flessione verbale, sostituita da affissi; la presenza, in molti dialetti, di un caso ergativo per il soggetto operante ...
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Grande famiglia di lingue indigene dell’America Settentrionale, estesa in tutte le regioni occidentali dal confine canadese al Messico, e divisa in 3 rami: scioscione, pima-sonora, nahuatl o azteco. Le [...] , di labiovelari originali e di suoni laterali (questi ultimi più conservati nel gruppo nahuatl); nella morfologia, il sistema di numerazione decimale e la presenza, nel gruppo nahuatl, di una forma di coniugazione oggettiva (oggetto incorporato ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207)
Carlo Tagliavini
Nell'ultimo ventennio non sono mancati tentativi di sovvertire l'ordine apparente creato nella grammatica comparata delle lingue indoeuropee dalla precedente [...] ρέξω 〈 *wr-ég. Una radice può avere solo un suffisso, un tema verbale un suffisso e un allargamento; di due o tre elementi morfologici consecutivi, solo a parte una quantità infinita di varietà nel sistema fonetico di una lingua, vi sono alcuni ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] oggettive o psicologiche, esso si definisce solo all'interno del sistema di valori, la lingua, in cui ogni termine riceve il " in quanto non implicante una reazione manifesta per ogni emissione verbale. L'opera di Morris, che di solito è ricordata non ...
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SINTASSI (XXX, p. 859; App. II, 11, p. 834)
Ugo Vignuzzi
Nel panorama della linguistica dello scorcio del secolo 19° e del principio del 20° non si può certo affermare che gli studi sintattici godessero [...] X e Y sono categorie sintattiche come F[rase], SN [= Sintagma Nominale], SV [= Sintagma Verbale], N[ome], V[erbo], Art[icolo], ecc. (per es. F → SN + SV immediatamente superiore, e così via.
Con la sistemazione della teoria generativa da parte di J.J. ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] espressione nuova, coniata mediante le regole di formazione proprie del sistema lessicale di una lingua. Il n. può avere origine francese, allora dominante in Europa, l'intera costellazione verbale si è diffusa nelle altre lingue europee di cultura ...
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PROSSEMICA
Amedeo De Dominicis
Il termine ''prossemica'' (dall'ingl. proxemics, neol. da prox- del lat. proximus, ed −emics come in phonemics), coniato da E. T. Hall (1963), designa una branca della [...] loro punti d'intersezione), il sistema radiale francese o a ''griglia'' e il sistema reticolare americano. Vi è poi 1976; P. E. Ricci Bitti, S. Cortesi, Comportamento non verbale e comunicazione, Bologna 1977; P. Ekman, Facial signs: facts, fantasies ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] possiede internamente la g., cioè appunto il sistema astratto delle regole che specificano tutte e sviluppato nei simboli che la seguono; GN = Gruppo Nominale; GV = Gruppo Verbale; Art = Articolo; N = Nome) potremo avere la seguente grammatica: F ...
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UNIVERSALI LINGUISTICI
Raffaele Simone
Il termine universali linguistici indica l'insieme di proprietà che risultano comuni a tutte le lingue del mondo o perlomeno a un alto numero di esse. Alcuni u. [...] la flessione (come in bevo/bevi), essa ha anche un sistema di derivazione (come scienza→scientifico), ma non è vero l'inverso localizzare gli eventi nel passato (per es. le forme verbali o altri modi espressivi), per indicare la successione di eventi ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] i p. e c. condividano anche una certa coerenza in termini tipologici, in special modo per quel che riguarda i sistemiverbali.
La maggior parte dei p. e c. conosciuti sono sorti come conseguenza dell'espansione coloniale europea, dal secolo 15° fino ...
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verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...