La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] un valore semantico specialistico, in quanto inseriti in un sistema derivativo rigidamente normato (per es., -oso in chimica è stato notato un uso più variegato delle forme verbali; una minore prevedibilità dell’organizzazione testuale; una maggiore ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] prenderà il treno
Oltre che negli usi colloquiali, il sistema substandard compare in testi di registro più alto con funzione Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 751-784 (1a ed. ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] , i giallorossi hanno vinto lo scudetto.
Sono formati da un tema verbale e da un nome che funge da complemento, tipicamente da complemento diretto , teleguidare costituiscono una novità per il sistema formativo dell’italiano, dal momento che ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] del nuovo. Essa culmina col perfezionamento di un sistema già introdotto in Italia nel corso di precedenti Altrettanto tipica è, tuttavia, la studiata convivenza di materia verbale attinta ai registri più disparati, né solo a quelli coonestati ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] solare dell’altro
(8) un uomo nervosissimo / *il sistema nervosissimo
Da quanto illustrato finora si può osservare che gli aggettivi che riguarda l’acqua», ittico «che riguarda il pesce», verbale «che riguarda le parole», eolico «che riguarda il vento ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] s’impone «come preliminare dichiarazione, concordata e motivata, del sistema linguistico che produce l’enunciazione del dialogo» (Quondam 19872: grammaticale e uniformità grafica nell’ambito della morfologia verbale e dei pronomi.
Chiara è comunque la ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] si manifesta nel discorso, nell’uso del sistema linguistico che i parlanti compiono in situazione, e consiste nell’alternare due lingue, con il passaggio dall’una all’altra nel corso della stessa interazione verbale, non raramente all’interno di una ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] di due marche negative una pre- e l’altra post-verbale, è attestata in torinese fino al Settecento ed è negli anni Trenta – insieme ad Andrea Viglongo – la sistemazione di un’ortografia standardizzata, da allora utilizzata coerentemente in quasi ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] altrimente, parimente e del pari); e l’uso costante dei costrutti verbali vi ha e ci è.
Di maggior profondità e rivolti verso nucleo e insieme punto di partenza dell’intero sistema filosofico crociano mosso dal criterio della circolarità-distinzione ...
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Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] aisne «dici tu?» (Castellani 1995: 31). Sarà nell’edizione di ➔ Petrarca del 1501, caratterizzata dalla modernizzazione del sistema interpuntivo, che l’apostrofo verrà introdotto in abbondanza per segnare elisioni (Voi ch’ascoltate), aferesi (e ’l ...
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verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...