L’espressione italiano dell’emigrazione designa tutte le forme di italiano parlate, nei paesi di destinazione, da emigrati italiani e dai loro discendenti. Questa nozione esclude le forme di italiano apprese [...] popolare, la varietà utilizzata da parlanti semicolti di strato sociale basso, ovvero:
(a) forme analogiche nel sistemaverbale: fando «facendo», rimanerebbe «rimarrebbe»;
(b) riduzione dei verbi pronominali esserci e averci alla terza persona: non ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] sono fortemente conservativi nella struttura morfologica, in quanto mantengono l’uso delle declinazioni nominali, un complesso sistemaverbale e una grammatica in generale intatta; ma presentano un lessico ricco di prestiti romeni, ungheresi e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lewis Carroll, l’autore di Alice nel paese delle meraviglie, un matematico e logico [...] di tutti i giorni offre materia per il nonsense, vista l’arbitrarietà delle convenzioni e l’illogicità di ogni sistemaverbale e sociale fisso e organizzato.
Tra le creazioni fantastiche più durature di Lewis Carroll ci sono senza dubbio Jabberwocky ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] (entrambe oggi estinte). In realtà, come dimostra Frei (1970), più che di conservazione dovremmo parlare di sviluppo di un sistemaverbale nuovo, basato su tempo e aspetto (come in italiano), che si discosta da quello ereditato dal tedesco. Le forme ...
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MERLO, Clemente
Sandra Covino
– Nacque a Napoli, il 2 maggio 1879, da Pietro ed Elisabetta (Bettina) Bergonzoli.
La famiglia, originaria di Fossano, aveva fatto parte dell’élite risorgimentale piemontese; [...] latina, Firenze 1911); analogamente giunse alla dimostrazione della funzione distintiva dell’epitesi di -no nel sistemaverbale, evidenziandone l’assenza nei dialetti dove tale funzione è svolta dall’alterazione metafonetica della vocale tonica ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] si hanno numerosi settentrionalismi nei pronomi (harestù, i per li oggetto plurale di terza persona, il possessivo soi) e nel sistemaverbale (dove si registrano, per es., forme come tenir «tenere», pωssete «potete», vuo accanto a vo’ e voljo, le ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] futuro anteriore; ➔ tempi composti), il paradigma morfologico dell’indicativo è il più ricco di forme nell’ambito del sistemaverbale italiano.
L’indicativo è il modo che permette al parlante di presentare la situazione denotata dal verbo asserendone ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] della Repubblica si recò / si è recato in visita in Scozia
La semplificazione sta nel fatto che il sistemaverbale diventa più semplice dopo l’eliminazione del passato remoto, sostituito dal passato prossimo, che ha l’effetto di neutralizzare ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] future e, in determinati usi testuali, anche passate.
Tradizionalmente si riconosce un presente in tutti i modi del sistemaverbale italiano (➔ modi del verbo), ma in effetti se ne trovano forme morfologicamente differenziate solo all’➔indicativo, al ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] , la reggenza di categorie flessive è un fenomeno frequente per il sistemaverbale: determinati verbi e congiunzioni reggenti richiedono l’uso del congiuntivo nelle forme verbali dipendenti. Come mostrato in (16)-(17), il verbo sperare regge il ...
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verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...