Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] b) dato che la narrazione tende a riguardare eventi già avvenuti, i tempi verbali sono tipicamente al passato, organizzati in due sistemi distinti e complementari: quello dei verbi narrativi (➔ passato remoto; ➔ imperfetto; trapassato; ➔ condizionale ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] tra pronomi personali soggetto e complemento costituisce un retaggio del sistema casuale del latino.
Come s’è accennato, è il frasi il soggetto è un argomento interno al sintagma verbale (mentre nelle frasi predicative è argomento esterno); da essa ...
Leggi Tutto
BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] si sentiva molto più vicino al disciplinato sistema didattico di quell'Accademia, basato sullo B.); 1685-1715: c. 47 v (G. P. B.); Roma, Acc. di San Luca, Archivio, Verbali delle congreg., vol. 43, p. 77r e v e passim; vol. 44, passim; vol.45, p ...
Leggi Tutto
BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] nel passaggio dell'atomismo, da ipotesi speculativa e verbale a presupposto di ricerche concrete.
Taluni dei mezzi sorta una disputa tra lo Huygens ed il padre Fabri sul "sistema di Saturno", cioè sulla configurazione del pianeta coi suoi anelli, ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] fede fondate sull'interpretazione della Bibbia nel senso dell'ispirazione verbale. Esso è quindi in contrasto col movimento ecumenico, diaconale che non si riduca a una collaborazione col sistema dominante, ma sia al servizio dell'uomo e contribuisca ...
Leggi Tutto
BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] di un risultato finale in cui le componenti musicale e verbale si fondono in modo autenticamente paritario (Mattioli, 2016). È per il musicista grazie alla sua preminenza nel sistema produttivo della canzone italiana e alla concentrazione di ...
Leggi Tutto
CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] 1990-2000
Negli anni Novanta Mediobanca rimase il perno di un sistema di alleanze volto a garantire la stabilità della proprietà e del ott. 1994; Ravenna, Tribunale, Procura della Repubblica, Verbale di interrogatorio di E. C. da parte del sostituto ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] nelle loro corti. Essi importavano il sistema semiotico sperimentato nelle corti rinascimentali d’Italia cantando, cioè per potenziare e ampliare la gamma espressiva del linguaggio verbale» (Coletti 2005: 29); il termine opera è attestato in ...
Leggi Tutto
Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] risparmio delle risorse, lasciandosi andare all'inutilità del diletto.
Il sistema di D.-A.-F. de Sade, quale emerge dalle 120 invii coscientemente messaggi attraverso una comunicazione verbale e non verbale per indurre fantasie e sensazioni erotiche ...
Leggi Tutto
DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] che si cominciavano ad articolare all'interno del sistema giolittiano, l'influenza dei sindacalisti si estese, vi è che abbia predicato la violenza solo per dilettantismo verbale, senza sentirne l'assoluta ineluttabilità, intenda costui che ...
Leggi Tutto
verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...