Stato
Sergio Bartole
(XXXII, p. 613; App. III, ii, p. 839)
Riforme istituzionali
Leggi di revisione della Costituzione
Il tema delle riforme istituzionali in Italia ha acquistato particolare attualità [...] . L'adozione per la Camera e per il Senato di una legge elettorale mista con larga prevalenza del sistemamaggioritariouninominale (per il 75% dei seggi), ma con contestuale riserva a meccanismi proporzionali per la copertura della quota residua ...
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Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio, organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva e titolare di un potere sovrano (governo) cui si è riservato il monopolio dell’uso legittimo della forza (potere coattivo), allo scopo di garantire l’ordine pubblico ... ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane, in nome della comunità, sia ... ...
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Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio e organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva, e titolare di un potere sovrano (governo), cui è riservato il monopolio dell’uso legittimo della forza (potere coattivo), allo scopo di garantire l’ordine pubblico ... ...
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Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, sia nei confronti di altre comunità. Tali decisioni si presentano come razionali, ossia come le migliori ... ...
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Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità stanziata stabilmente su un determinato territorio. Tale organizzazione viene solitamente qualificata come ... ...
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Massimo L. Salvadori
L’organizzazione della vita collettiva
Lo Stato è l’organizzazione politico-istituzionale e giuridica di una comunità che esercita il potere sovrano in un determinato territorio mediante le leggi e il ricorso anche alla forza per farle rispettare. Esso può essere autoritario, liberale ... ...
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STATO
Gianfranco Poggi
Lucio Levi
Stato moderno
di Gianfranco Poggi
'Stato' e 'Stato moderno'
La trattazione che segue presuppone una risposta che si presume corretta, ma non è incontrovertibile, alla domanda se considerare come equivalenti le espressioni 'Stato' e 'Stato moderno'. La risposta ... ...
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Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, un concetto, un fatto. 3. Stato e diritto. 4. Individuo, società civile, Stato. 5. Rappresentanza: antica e ... ...
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(XXXII, p. 613)
Giuseppe Ugo PAPI
Gli interventi dello stato. Esempî di interventi. - Accanto all'attività dello s., che trova modo di esplicarsi nell'applicare imposte, emettere prestiti, erogare spese, ne esiste una forse non meno estesa, costituita da "interventi", che esercita influenza non minore ... ...
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Felice BATTAGLIA
Giuseppe OTTOLENGHI
Riccardo MONACO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Guido ZANOBINI
Ottorino VANNINI
STATO. - Storia del nome. - Con la parola stato si designa modernamente la maggiore organizzazione politica che l'umanità conosca, riferendosi tanto al complesso territoriale e demografico ... ...
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Sistema elettorale
Matteo Cosulich
Nell’ultimo anno, il sistema elettorale della Camera dei deputati e quello del Senato della Repubblica sono stati radicalmente novellati dalla l. 3.11.2017, n. 165, [...] nella categoria dei “sistemimaggioritari a compensazione proporzionale”, come si evince dalla descrizione di questi ultimi, nei quali «gli elettori hanno a disposizione un solo voto: votando per un candidato uninominale votano contemporaneamente per ...
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REFERENDUM
Giulio M. Salerno
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 976; App. II, II, p. 674; App. IV, III, p. 185)
Successivamente alla tardiva legge di attuazione della disciplina costituzionale dei r. popolari [...] 65% dei voti necessari perché un senatore venga eletto direttamente con il sistemamaggioritariouninominale. Con l'eliminazione di questo tetto si utilizzerebbe il sistemauninominale a maggioranza semplice per 238 senatori su 315, mentre i restanti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] destabilizzante provocato successivamente dall’ingresso nelle istituzioni dei partiti di massa, e al passaggio dal sistema elettorale maggioritariouninominale a doppio turno a quello proporzionale con scrutinio di lista nel 1919.
Dal punto di ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] con 990 voti.
Il particolare sistema di voto adottato in queste consultazioni - maggioritario di lista che consentiva all i 13.862 della destra, che fu quindi premiata dal sistemauninominale: la sola differenza di 68 voti infatti fruttò la ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Le parole “minoranza” o “minoranze” e “opposizione” o “opposizioni” possono essere usate come sinonime, indifferentemente al singolare o al plurale, senza attribuire ad [...] più quanto più è proporzionale; viceversa un sistemamaggioritario favorisce il modello Westminster, sia nella forma negli Stati Uniti oltre che in Gran Bretagna) basato sul collegio uninominale secco, per cui nel collegio è in palio un solo seggio, ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] eletti in base alla cd. Plurality rule, ossia il sistemauninominale ad unico turno.
La combinazione fra la dimensione statale option.
Il filibuster, pur essendo un freno alla logica maggioritaria, non va, però, sopravvalutato nella sua rilevanza, ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] volentieri orientato per una riforma del sistema elettorale nel senso del collegio uninominale. Ma furono i tre partiti proposito del rafforzamento dei partiti di centro attraverso i sistemi elettorali maggioritari, v. Hermens, 1964; tr. it., pp. ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] legislatore ordinario un diverso sistema elettorale (proporzionale alla Camera e uninominale al Senato, secondo l paesi ove queste sono state elette con sistemimaggioritari incardinati su circoscrizioni corrispondenti all'intero territorio ...
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Rappresentanza politica e riforme elettorali
Fabrizio Politi
La riflessione sulla rappresentanza politica coinvolge numerose problematiche comprendenti anche quella strettamente legata alla legge elettorale. [...] (sentenza n. 35/2017). Da ultimo la legge n. 165 del 2017 introduce un sistema misto in cui il 36% dei seggi è assegnato in collegi uninominali e con formula maggioritaria e il restante 64% dei seggi è assegnato in collegi plurinominali con metodo ...
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