Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] al di fuori del midollo osseo, trasferendosi nel circolo sanguigno. Nel sistema ematopoietico, le c. s. - che nel topo rappresentano circa lo del miocardio, arteriosclerosi), alterazioni dell'apparato uditivo o visivo sia su base traumatica sia ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472; III, 11, p. 337)
Vincenzo Fortunato
Gioacchino Ceresia
In questi ultimi lustri lo sviluppo dell'o. ha avuto un costante progresso sia da un punto [...] in modo da conseguire un miglioramento della capacità uditiva oltre che una sterilizzazione del processo stesso. Nei e proprie banche di ossicine e dell'intero sistema, membrana timpanica-catena ossiculare, omoplastico particolarmente conservati ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] nome di ansa memorabile di Wrisberg (v. nervoso, sistema: Sistema nervoso simpatico o vegetativo).
La fisiopatologia del vago assume e la fonazione, come pure i riflessi del condotto uditivo esterno, della faringe e della laringe sono sotto il suo ...
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Il corpo e le età della vita
Giulio Seganti
Gabriella Marrocco
Antonio Capurso
Dalla nascita all'età adulta
di Giulio Seganti, Gabriella Marrocco
L'età adulta viene raggiunta al compimento dello [...] 'orecchio interno è già completo alla nascita. La funzione uditiva è abbastanza buona sin dalla nascita. Infatti il neonato muove 'autonomia non molto lunga, di alcuni minuti; il terzo sistema fornisce invece energia senza limiti e ha il vantaggio di ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] di quello neurologico corrisponde a una determinata età gestazionale. Il sistema di valutazione più diffuso e adottato per la prima valutazione e per consentire le esperienze percettive visive, uditive, tattili necessarie al suo sviluppo. L'evoluzione ...
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Visita medica
Pietro Cugini
Attraverso la visita medica si attua la prima delle fasi che costituiscono il processo logico-pratico tramite il quale si perviene alla formulazione della diagnosi medico-chirurgica: [...] auricolari presenta cianosi. Controlla eventuali secrezioni dal condotto uditivo. Esamina la forma e il volume del naso, delle vene comunicanti. Per quanto riguarda la semeiotica del sistema nervoso, a meno che non vi sia una patologia neurologica ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] raggiunta nello studio dei processi metabolici grazie alla modellistica multicompartimentale, gli studi neurofisiologici del sistema visivo, uditivo e vestibolare, la modellistica nello studio del movimento e del coordinamento somatosensoriale;
b ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] costituita da diverse modalità (per es., vista e udito), ciascuna suddivisa in sottomodalità (per es., forma e come la quantità di coscienza è data dalla capacità di un sistema di integrare informazione, così le qualità specifiche dei cosiddetti , ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] tra l'encefalo e il resto del corpo. Il sistema nervoso periferico collega le strutture del nevrasse alla periferia per congiungersi poi al nervo cocleare all'uscita del condotto uditivo interno e terminare infine nei nuclei vestibolari situati nel ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] delle camere anatomiche, il G. prese in carico e sistemò la splendida raccolta di cere anatomiche e di pregevoli strumenti e corrispondenze mai sospettate in precedenza tra gli organi uditivi degli uccelli e dei quadrupedi.
L'opera che impose ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...