screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] risultati sono eccellenti.
Sordità congenita. Il difetto uditivo è una delle più comuni anomalie congenite svelabili alla emolitica del neonato dovuta a incompatibilità in questo sistema. La malattia emolitica da isoanticorpi si verifica quando ...
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Controllo sanitario eseguito su una popolazione o su singoli gruppi o categorie per consentire la diagnosi precoce di determinate malattie e condizioni morbose. ...
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Ricerca sistematica di malattie o fattori di rischio per malattie specifiche in una popolazione di soggetti asintomatici o comunque preliminarmente considerati esenti da malattie. Esempi di d. sono lo screening su ampia scala per i fattori di rischio cardiovascolare e la ricerca su ampie popolazioni ... ...
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Stefania Azzolini
Analisi finalizzata all’osservazione dell’intero genoma di un organismo per valutare la presenza di variazioni che possono predisporre a particolari patologie. Gli screening genomici permettono di indagare la funzione di un gene nel contesto di un organismo, di effettuare diagnosi, ... ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] il primo compì tra l’altro accurati studi di morfologia del sistema nervoso, dell’occhio, dell’apparato genitale; Erasistrato, tra l la descrizione dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato uditivo; in ostetricia si ebbe l’invenzione del forcipe, ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] In ottica, lo s. (s. ottico) è il più semplice sistema catottrico, costituito da una sola superficie riflettente, piana (s. piani), alcune cavità esterne (bocca, fosse nasali, condotto uditivo esterno): consiste in uno specchietto concavo, forato al ...
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Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] le comunicazioni con l’esterno dell’apparato o sistema acquifero o ambulacrale degli Echinodermi. Sono in genere sulla superficie cutanea; p. acustici, orifizi estremi del condotto uditivo esterno; p. gustativi, forami con cui gli organi gustativi ...
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Negli ultimi dieci anni l'a. ha compiuto spiccati progressi, e nell'ambito fisiologico e in quello clinico. Da segnalare nel primo l'adeguata importanza che hanno assunto le ricerche concernenti il fattore [...] ambito chirurgico non si può non ricordare la chirurgia del condotto uditivo interno, che ha avuto in w. House il suo recente esempio è rappresentato dalle protesi a chiocciola aperta con il sistema CROS, con le quali è possibile il recupero anche di ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] e gli organi dei sensi più importanti: la vista, l'udito, l'olfatto, il gusto; la sensibilità (tattile, dolorifica, termica estrinseci (il vago rallentatore, il simpatico acceleratore). Un sistema di valvole tra le cavità del cuore e all'inizio ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] in una teoria della motivazione, che postula l'esistenza di sistemi alla base dell'analisi delle informazioni e dell'esecuzione dei c Un mutamento cognitivo si osserva anche nell'apprendimento uditivo-verbale, nella fluenza verbale, nell'abilità di ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] di fisiologia.
Da un punto di vista anatomo-funzionale, l'apparato uditivo è schematicamente costituito da: a) un apparato di trasmissione del suono; b) un sistema di trasduzione dell'energia meccanica vibratoria in energia nervosa; c) un apparato ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] primi anni di vita in un orfanotrofio e quelli che erano stati sistemati presso genitori adottivi fin dal primo anno. I due gruppi erano può essere sollecitata dal complesso di turbe sensoriali (uditive e visive) che non infrequentemente, in un certo ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] parte della corteccia cerebrale. Esso riceve informazioni di varia natura (visiva, uditiva, gustativa, olfattiva, somatosensitiva, emotiva ecc.) da varie strutture del sistema nervoso centrale e le smista alla corteccia cerebrale e ad altri centri ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...