tinnito
Suono che si genera nell’orecchio e che costituisce uno dei più frequenti disturbi dell’udito; è detto anche acufene. Il t. non è solamente di qualità tintinnante, ma si può manifestare come [...] è data negli ultimi anni molta importanza alle connessioni fra la corteccia uditiva e il sistema limbico. Nel caso del t., uno sbilanciamento dell’attività neurale nel sistemauditivo, più frequentemente correlato a un danno dell’orecchio interno, è ...
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HRTF (Head related transfer functions)
Lorenzo Seno
Funzioni che tengono conto di come l’orecchio umano filtra il suono in arrivo. La direzione azimutale di provenienza dei suoni è discriminata dal sistema [...] in grado di risolvere l’ambiguità avanti-dietro, e di discriminare l’elevazione, operazioni per le quali il nostro sistemauditivo si serve del filtraggio che la testa e i padiglioni auricolari (asimmetrici rispetto ai piani menzionati) operano sui ...
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elettrococleografia
Metodo diagnostico, indicato anche come ECOG, che indaga sulla funzione dell’organo del Corti misurando i potenziali elettrofisiologici della porzione più periferica del sistemauditivo. [...] Viene utilizzata in caso di sordità di origine oscura, quando non sono chiarificatori gli esami usuali, come l’audiometria, e nella valutazione dei soggetti affetti da vertigini ...
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formante
formante [agg. Part. pres. di formare, der. di forma] [FME] Nell'acustica fisiologica, per il sistemauditivo sono, nel caso di stimoli periodici, i valori delle frequenze per le quali lo spettro [...] di potenza del segnale assume valori massimi: v. acustica medica: I 35 b ...
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fisiologia
fisiologìa [Comp. di fisio- e -logia] [BFS] Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi e le leggi dei fenomeni vitali; in partic., v. fisiologia umana in condizioni estreme. ◆ [...] [BFS] F. del sistemauditivo: v. acustica medica. ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] 1), costituisce nel cervello dei Mammiferi il prolungamento di un sistema molto antico di cellule e di fibre che, nel midollo un topo) che risvegliava fortemente l'attenzione visiva o uditiva dell'animale. È stato dimostrato che la modificazione, nel ...
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uditivouditivo [Der. del lat. auditivus "che concerne l'udire"] [FME] Sistema u.: l'insieme di organi che costituisce nel complesso l'organo dell'udito: v. acustica medica: I 35 a. ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] Hz. Le vibrazioni sonore sono convogliate dal padiglione auricolare nel condotto uditivo esterno e fanno vibrare la membrana timpanica, che fa entrare in azione il sistema di leve rappresentato dalla catena degli ossicini; quest’ultima non si limita ...
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screening genètico Indagine diagnostica finalizzata all'identificazione di individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante o predisponente di malattie nell'individuo stesso che [...] risultati sono eccellenti.
Sordità congenita. Il difetto uditivo è una delle più comuni anomalie congenite svelabili alla emolitica del neonato dovuta a incompatibilità in questo sistema. La malattia emolitica da isoanticorpi si verifica quando ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] il primo compì tra l’altro accurati studi di morfologia del sistema nervoso, dell’occhio, dell’apparato genitale; Erasistrato, tra l la descrizione dell’anatomia e della fisiologia dell’apparato uditivo; in ostetricia si ebbe l’invenzione del forcipe, ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...