MERCANTI, Ilario Giacinto,
Alessandro De Lillo
detto lo Spolverini. – Nacque a Parma il 13 genn. 1657 nella parrocchia di S. Gervaso, secondo quanto risulta dal suo atto di nascita (pubblicato in Fiori). [...] scelta di valori cromatici di più spiccata ascendenza tonale e nell’adozione delle caratteristiche «macchiette» come dei Farnese, l’attività del M. non è riducibile a un sistema esclusivo di committenza. Fu infatti per i Pallavicino che realizzò i ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] greco, ma anche moderne, come il finlandese) che hanno un sistema quantitativo, e dunque ritmico (per l’alternanza di vocali lunghe e fondamentale per poter produrre i formanti, gli armonici tonali, che differenziano le vocali. [...] Nel parlato la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio degli anni Ottanta del Novecento, con la crisi dell’avanguardia, entra in [...] È parimenti la perdita di questa fede che l’ideologia del “sistema” si appresta ad un tempo a colmare con la sua pretesa e tecniche del passato, ivi compresi elementi della sintassi tonale, depurati di ogni riferimento al loro contesto di origine. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’eredità wagneriana contribuisce a rendere il confronto fra musica a programma e [...] formale.
Un’epoca al capolinea
A fine Ottocento il sistema della musica borghese che si era consolidato nell’arco dell di linguaggio, a volte violando senza ritegno la condotta tonale, altre volte accogliendola pienamente con un’enfasi fin troppo ...
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Udito
Marco Fusetti
L'udito (dal latino auditus, derivato di audire, "udire") è la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione, alla conduzione, all'analisi del suono e alla sua integrazione [...] permettere l'interpretazione dello stimolo elettrico da parte del sistema nervoso centrale. Le onde sonore si propagano nell'aria comprende l'audiometria tonale pura (o audiogramma) e l'impedenzometria. L'audiometria tonale rappresenta la misurazione ...
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RENDANO, Alfonso. – Nacque a Carolei (Cosenza) il 5 aprile 1853, da Antonio e da Giuseppina Bruno.
Si avvicinò precocemente alla musica, da autodidatta, suonando fin da bambino l’organo di una chiesa del [...] musicali – imperniata sull’idea di organizzare le cattedre secondo un sistema graduale anziché parallelo – si dimise dall’incarico nell’aprile 1889 costituì un passo avanti rispetto al pedale tonale (introdotto nei pianoforti Steinway nel 1874), poi ...
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Vienna
Claudio Cerreti
Sul Danubio, ora nuovamente al centro dell’Europa
Già capitale di un grande impero, Vienna si è trovata nel Novecento in una posizione marginale e capitale di uno Stato che le [...] capitale dell’Austria sorge in una piana che interrompe il sistema montuoso costituito da Alpi e Carpazi e che è a Vienna della psicoanalisi (Sigmund Freud) e della musica tonale e dodecafonica (Gustav Mahler, Arnold Schönberg).
La perdita di ...
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L’accento grave è un tipo di ➔ accento grafico, cioè un segno diacritico che, in forma di barretta obliqua orientata in alto verso sinistra (‵), si pone sulle vocali per segnalarne la messa in evidenza [...] all’acuto, ma per ragioni timbriche di elevazione o abbassamento tonale della voce. A quest’origine si collega anche il nome .A.R.
Castellani, Arrigo (1995), Sulla formazione del sistema paragrafematico moderno, «Studi linguistici italiani» 21, 1, pp ...
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Il termine timbro fa riferimento alla qualità acustico-percettiva propria di un suono, che permette a un ascoltatore di distinguere quel suono da un altro di uguale altezza tonale, intensità e durata.
In [...] variazioni timbriche si rilevano nei dialetti locali e regionali: in alcuni si riscontrano timbri vocalici totalmente estranei al sistema fonologico dell’italiano, come le vocali anteriori procheile /y/ e /ø/ in alcuni dialetti settentrionali e la ...
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BAS, Giulio
Alberto Pironti
Nato a Venezia il 21 apr. 1874, studiò composizione con G. Tebaldini e poi con Joseph Gabriel Rheinberg alla Akademie der Tonkunst di Monaco di Baviera, organo con Marco [...] benedettini di Solesmes, collaborando al settimo volume (Antiphonarium tonale Missarum XIe siècle. Codex H. 159 de la vaticanae concinnatum, nellequali opere applicò arditamente il suo sistema. Pubblicò anche brani scelti dal Graduale romano ( ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione a un punto focale (detto tonica): sistema...
tonalita
tonalità s. f. [der. di tonale]. – 1. In musica: a. L’insieme di relazioni che legano una serie di note e accordi alla nota detta tonica. La base di queste relazioni è la scala; in rapporto quindi alle scale maggiori e minori si determinano...