CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] , sull'esterno della sfera celeste. A riprova si invocava la natura fredda di Saturno, l'astro più lontano del sistematolemaico. Infine come ultima ratio si ricorreva all'onnipotenza divina.Nell'ambito di questo panorama due sono le posizioni degne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma baconiana della filosofia naturale esercita una profonda influenza sulla scienza [...] arabo Alpetragius, vissuto nel XII secolo, che sosteneva una teoria cosmografica basata sui principi aristotelici e contro il sistematolemaico) e una teoria chimica che ha molti punti in comune con le dottrine del medico e mago rinascimentale ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] dei cieli. Vi appaiono il filosofo Borusso (Copernico), che spazza con erculea clava il sistematolemaico; poi Pitagora, che insegna al sole a starsi immoto; Filolao di Crotone, che avvia il moto terrestre con una spinta; infine Newton, che condanna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] agli Opuscula mathematica (1575).
Molto importante la Cosmographia, esposizione elementare, tra erudizione e scienza, del sistematolemaico, ambientata nell’estate 1535 in una Messina coinvolta non solo emotivamente nelle vicende di una fortunata ...
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Saturno
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Secondo il mito greco, Cronos, figlio di Urano e di Gea, aveva cacciato il padre (l'avrebbe anche evirato) impadronendosi della signoria del [...] stato felice, / forse in Parnaso esco loco sognaro (Pg XXVIII 139-141; v. PARNASO).
Il Pianeta. - Settimo pianeta del sistematolemaico. In conformità con la teoria epiciclica del moto dei pianeti, il moto di S. si svolge nell'ultima sezione sferica ...
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GAUDENZI, Paganino
Giampiero Brunelli
Nacque a Poschiavo, nei Grigioni, il 3 giugno 1595 da Tommaso, in una eminente famiglia di confessione riformata. Frequentò le Università di Basilea, Ratisbona [...] , il G. mise in luce le difficoltà della teoria eliocentrica nello spiegare fenomeni ben inseriti nel sistematolemaico. Nondimeno, parve compiutamente consapevole dell'importanza culturale della rivoluzione galileiana: esaltò la messa in discussione ...
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lungo (lungio; agg.)
Sebastiano Aglianò
Il gallicismo ‛ lungio ' è accolto, al femminile, solo in Fiore XLIX 11. Da segnalare ancora lunghette di Detto 219 e lunghissimo nella prosa del Convivio (II [...] 6 2; sì lunga tratta / di gente di If III 55; così lunga scala (la straordinaria ascesa per tutti i cieli del sistematolemaico) di Pd XXVI 11; avrei quelle ineffabili delizie / sentite prima e più lunga fïata di Pg XXIX 30 (non solo prima, dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il grande slancio dei primi secoli dall’acquisizione delle conoscenze greche [...] astronomi islamici e accompagnata da tentativi di perfezionamento sia nella struttura che nelle dimensioni complessive del sistematolemaico. Rimanevano tuttavia seri dubbi sul modo in cui il movimento potesse trasmettersi dalla sfera cristallina ...
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CAPUANO, Francesco (Giovanni Battista)
Giuliano Gliozzi
Nacque a Manfredonia (o, secondo alcuni, a Santa Maria di Siponto) nella prima metà del sec. XV.
Scarse sono le notizie intorno alla sua vita, [...] Studio di Padova, con gran seguito di scolari, mostrandosi fervido assertore di un aristotelismo ortodosso e del sistematolemaico. Amava definirsi "artium ac medicinae doctor", ma si occupò principalmente di astronomia e astrologia. Durante gli anni ...
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PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] rivolte allo studio del moto della luna e alla determinazione della sua parallasse, uno dei punti più critici del sistematolemaico. L’attenzione di Novara agli aspetti osservativi risulta anche dal più famoso dei suoi Pronostici, quello del 1489 ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...