Astrofisico (Boston 1846 - Cambridge, Massachusetts, 1919); assistente di fisica (1867) nel politecnico del Massachusetts, dove fondò (1869) il famoso laboratorio di fisica, quindi (dal 1876) direttore [...] in un ammasso globulare (1890); alcune delle prime osservazioni spettroscopiche di stelle nane bianche. Nel campo dell'astrofisica del Sistemasolare, ebbe a suo tempo notevole successo l'ipotesi di P., secondo la quale la Luna si sarebbe distaccata ...
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Astronomo (Nashville 1885 - Boulder, Colorado, 1972) all'osservatorio di M. Wilson (1914-21), poi (1921-52) direttore dell'osservatorio di Harvard, per cui fondò le due succursali di Oak Ridge e di Bloemfontein [...] modo al fatto di aver determinato forma, dimensioni e struttura della Via Lattea, nonché la posizione in essa del Sistemasolare. Socio straniero dei Lincei (1947). Tra le opere: Star clusters (1930); Galaxies (1943); The inner metagalaxy (1957 ...
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Astronomo tedesco naturalizzato britannico (Hannover 1738 - Slough 1822). Dal 1755 in Inghilterra, si occupò inizialmente di musica, ma coltivò sempre gli studi di astronomia: scoprì il pianeta Urano (1781) [...] di stelle doppie, scoprì la radiazione infrarossa, individuò alcune lune di Giove e Urano e giunse a un primo modello del sistemasolare costituente la Via Lattea.
Vita e attività
Seguì il padre in Inghilterra nel 1755, dove poi visse per otto anni ...
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Astronomo (Saint-Lô 1811 - Parigi 1877). Uscito dalla Scuola politecnica, si occupò dapprima di chimica; ma ben presto si diede all'astronomia, iniziando una serie di ricerche teoriche e di calcoli che, [...] . Improvvisa e vasta rinomanza gli procurò (1846) la scoperta (per via di calcolo) dell'esistenza di un altro pianeta nel sistemasolare, oltre a quelli già noti allora. Nonostante le riserve con cui questa scoperta fu accolta dagli astronomi, J. G ...
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Fisico e astronomo (Oakley Park, King's County, 1826 - Londra 1911). Prof. di filosofia naturale al Queen's College di Galway; nel 1893 si trasferì a Londra, dove operò come studioso privato. Non solo [...] i suoi studî di planetologia: fu tra i primi a sostenere che la Luna e gli altri corpi minori del Sistemasolare sono privi di atmosfera e a ipotizzare che le calotte polari di Marte siano parzialmente costituite di anidride carbonica allo stato ...
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Astronomo (Franeker, Olanda, 1900 - ivi 1992), fu dal 1935 direttore dell'osservatorio di Leida e prof. di astronomia in quell'univ.; accademico pontificio (1961) e socio straniero dei Lincei (1961). Dal [...] presidente dell'Unione astronomica internazionale. Diede importanti contributi sia all'astronomia galattica che a quella del Sistemasolare. Nel primo campo si segnalano: la scoperta della rotazione differenziale (1927) e la valutazione della massa ...
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Chimico (Walkerton, Indiana, 1893 - La Jolla, California, 1981); allievo di G. N. Lewis, prof. alla Columbia University di New York, poi nelle univ. di Chicago (1945-52) e della California (1958-70). Autore [...] spettrografia (Raman, di fiamma, di banda, ecc.) atomica e molecolare. Notevoli anche i suoi studî sulla composizione chimica del Sistemasolare, con i quali ha posto le basi della moderna cosmochimica. Nel 1934 gli fu conferito il premio Nobel per ...
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Fisico (Kiel 1912 - Söcking, Starnberg, 2007), fratello di Richard; prof. di fisica nelle univ. di Strasburgo (1942-44) e di Gottinga (1946-57) e poi di filosofia all'univ. di Amburgo (1957-69). Autore [...] di importanti ricerche di fisica nucleare e di astrofisica (particolarmente nota una sua teoria cosmologica sull'origine del sistemasolare), ha rivolto un notevole interesse alle questioni di base e alle implicazioni di carattere filosofico. ...
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Matematico e geofisico (Fatfield, Durham, 1891 - ivi 1989); lettore di geofisica (1932-46) e quindi (1946-58) prof. di astronomia all'università di Cambridge; socio straniero dei Lincei (1947). Notevoli [...] le sue ricerche teoriche su questioni di elasticità, sulla struttura interna della Terra, sull'origine del sistemasolare, ecc. Classico il suo trattato The Earth: its origin, history and physical constitution (1924), che ha avuto parecchie edizioni. ...
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Astronomo e matematico tedesco (n. Henstede, Dithmarschen - m. Praga 1600); matematico dell'imperatore Rodolfo II, ideò un sistemasolare simile a quello di Tyge Brahe, in cui si supponeva la Terra (cui [...] egli attribuì la rotazione diurna) centro immobile del mondo, e intorno ad essa circolare il Sole, a sua volta centro d'attrazione dei pianeti. Kepler si dichiarò suo discepolo ...
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solare1
solare1 agg. [dal lat. solaris, der. di sol solis «sole»]. – 1. a. Del Sole, relativo al Sole, proveniente dal Sole: la luce s., i raggi s.; radiazione s. (v. radiazione1, n. 1); l’energia s., il calore s.; eclissi s. (v. eclissi);...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...