Filippine
Stato dell’Asia sudorientale, con capitale Manila. A differenza di altre regioni dell’Asia sud-orientale, le F. non subirono una forte influenza cinese o indiana; più rilevante fu, a partire [...] ’insurrezione (1949), il governo represse il movimento Huk, che reclamava una radicale riforma agraria. Dal 1946, per circa 25 anni, si ebbe un sistema bipartitico, con l’alternanza fra nazionalisti e liberali (entrambi espressione dell’oligarchia ...
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Pier Virgilio Dastoli
Juncker ostaggio dei falchi
Le ottave elezioni europee hanno registrato una battuta d’arresto per i movimenti anti UE (a parte Francia e Gran Bretagna). Ma resta la spaccatura tra [...] che include i Verdi e una parte della sinistra radicale guidata dal leader greco Alexis Tsipras.
La classe a questo punto sempre più inevitabile un dibattito sul funzionamento del sistema europeo, in particolare su quel che può essere fatto a trattato ...
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Elisabetta I
Regina d’Inghilterra (Greenwich 1533-Richmond 1603). Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l’esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata [...] in patria dei fuorusciti protestanti, che perseguivano una radicale attuazione dei loro principi religiosi, minacciava nuove ondate sir Francis Walsingham a primo segretario instaurò un sistema poliziesco di spionaggio, con inevitabili crudeltà e ...
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assolutismo
Massimo L. Salvadori
Un potere privo di vincoli e di controlli
Assolutismo è il potere esercitato da un sovrano libero di fare leggi senza vincoli che lo limitino, quindi legibus solutus [...] dallo Stato. Esso non presentava però il carattere di un sistema dispotico, in quanto il sovrano era tenuto a rispettare, in Thomas Hobbes nel Seicento: quest'ultimo criticò in maniera radicale l'idea ‒ divenuta poi il caposaldo del liberalismo ‒ ...
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al-Sadat, Muhammad Anwar
Politico egiziano (Mit Abu l-Kum, al-Minufiyah, 1918-Il Cairo 1981). Militare di carriera, entrò nel gruppo clandestino dei Liberi ufficiali, con i quali partecipò al colpo di [...] di G.A. Nasser, S. divenne, alla morte di questi, presidente dell’Egitto. In questa veste intraprese una radicale trasformazione del sistema del suo predecessore, eliminandone gli elementi di socialismo e statalismo, riaprendo l’economia alle imprese ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] politiche di welfare non sono che una razionalizzazione del sistema capitalistico in crisi e un modo mascherato per consolidare il dominio della borghesia e, dall’altro, quelle radicalmente liberiste, secondo le quali lo Stato assistenziale corrode ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] la nascita dell’Unione Sovietica e del suo gigantesco sistema egemonico ed esercitando un’enorme influenza sulla politica mondiale comunque, insieme a elementi di discontinuità più o meno radicali e più o meno violenti, anche elementi di continuità. ...
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totalitarismo Sistema politico autoritario, in cui tutti i poteri sono concentrati in un partito unico, nel suo capo o in un ristretto gruppo dirigente, che tende a dominare l’intera società grazie al [...] connotare sia il regime nazista, sia i vecchi e nuovi sistemi comunisti, il t. è entrato nel linguaggio comune per prevede la preminenza del partito unico sullo Stato; un radicale antipluralismo politico e sociale; l’ideologia della «rivoluzione ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] dei membri della nobiltà e dell’alto clero. Pechino promosse una radicale riforma agraria e favorì l’insediamento di cittadini cinesi in T tshogs) e di sapienza (ye shes Kyi tshogs).
Nella sistemazione del lamaismo risalente a Tsong Khapa (15° sec.) ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] alternarsi di condizioni permissive e repressive da parte del sistema dominante favoriva all’interno del movimento socialista l’abitudine nel contempo l’adesione a un’ideologia marxista radicale. Il rafforzamento del p. socialdemocratico fece sorgere ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...