STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] , che svolgevano ormai un ruolo di primo piano nel sistema di governo imperiale, ne difendevano la sopravvivenza, non solo longobarda in Italia, rendendo così possibile un sovvertimento radicale dei quadri politici all'interno della penisola; del ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] nel 1840, un comitato istituito per attuare un radicale programma di riorganizzazione degli ebrei in Russia si della Genesi "non pubblicata e forse smarrita", ove "forse prendeva di mira i sistemi di Le Clerc, Astruc, di [K. P. W.] Gramberg [1828] ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] che il codice fondamentale per dare inizio alla ricerca e alia sistemazione della produzione poetica giovanile del C. resta il manoscritto C.VI era divenuto uno dei più attivi agitatori del radicalismo religioso (la sentenza romana di scomunica e ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] in Alga.
I motivi che spinsero L. a una scelta così radicale non sono noti, ma è certo che erano in gran parte condivisi estraneo a ogni sia pur lontano contatto con il sistema beneficiale, che costituiva invece la struttura portante della Chiesa ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] politica papale, aveva osservato: "Ora che il sistema costituzionale è introdotto credo che bisogni entrarvi di buona quali la difesa della religione dagli eccessi del giornalismo radicale ed il controllo dello Stato sull'istruzione pubblica, anche ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] teologico, spingendolo a considerare con ostilità il sistema tomistico, specialmente sul tema della grazia efficace approfondimento delle opere di s. Agostino non operò un radicale rovesciamento delle sue posizioni.
Completati precocemente gli studi e ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] spirituale che investe il campo delle dottrine filosofiche acquisite: un radicale atteggiamento antiperipatetico lo avrebbe indotto a formarsi un sistema eclettico platonico-pitagorico e meccanicistico-materialistico, quest'ultimo ispirato dalla ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] con l’erezione del seminario, ma non solo) il sistema di formazione del clero e la stessa struttura degli V ma era ritenuto ormai dalla corte e dalla curia un radicale non affidabile.
Particolarmente significative sono da questo punto di vista le ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] leggi, che decadono pure i dispotismi politici, cioè per il vizio radicale della sua natura" (pp. 49 s.), il C. è convinto con istupore, che è Istoria piantata sul più stravagante sistema, che unque mai sia emerso nella Chiesa, perché stabilisce ...
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BALDOVINETTI, Antonino (A. Maria Niccolò)
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 22 genn. 1745 da Giovanni e Caterina Maria Canal. Ventenne, ricevette gli ordini minori; nel 1770 divenne canonico coadiutore [...] che la posizione del B. e del Ricci si diversificò da quella più moderata del de Vecchi appunto sulla radicale riforma del sistema beneficiario.
Pur non partecipando all'Assemblea degli arcivescovi e vescovi della Toscana (1787), il B. continua a ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...