Filosofo (Parigi 1715 - ivi 1771). Influenzato dalla scuola degli illuministi francesi assertori del sensismo, nell'unica opera pubblicata, De l'esprit (1758), ne radicalizzò gli esiti materialistici sviluppando [...] e politiche dibattute in circoli ristretti. La base teorica del sistema di H. è costituita da un plesso di tesi sensiste e negli anni '50. La gnoseologia non si scosta dal radicale sensismo di Condillac, ma, saldando la riduzione condillachiana di ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...]
Nel corso degli anni Ottanta si assiste a una radicale inversione di rotta del lavoro teorico nello sviluppo della riflessione giustificare, tra l'altro, questa 'moralizzazione' del sistema azienda come una via per accrescere e migliorare la ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] l'esigenza tanto di definire i concetti primitivi di sistema di Peano mediante nozioni di logica pura e il chiarirsi di proposizioni" (proposizione 4.112). Così, dando forma radicale a motivi suggeriti in varia misura negli scritti dei suoi stessi ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] di combinare i fondamenti del marxismo con il radicalismo politico dei movimenti sociali, i quali, in nome sfere di autonomia della società civile e lo sviluppo di un sistema di economia mista, basato sulla coesistenza tra la proprietà statale o ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] gran re. Ma la sua storia oltrepassa di molte misure il consueto sistema dell'elogio biografico. Anche Le Siècle de Louis XIV, più che di volterrianismo. Il quale è infatti spirito di radicale incredulità e di perentorio rifiuto d'ogni soprannaturale. ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] nelle classi, arbitrariamente determinate da ogni lingua, corrispondenti al 'significante' e al 'significato'. L'arbitrarietà 'radicale' dei sistemi linguistici, mentre rappresenta il modo in cui le diverse lingue giungono a strutturare la 'nebulosa ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] nelle classi, arbitrariamente determinate da ogni lingua, corrispondenti al 'significante' e al 'significato'. L'arbitrarietà 'radicale' dei sistemi linguistici, mentre rappresenta il modo in cui le diverse lingue giungono a strutturare la 'nebulosa ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] 'intelletto deve essere passivo prima d'essere attivo; e volontarismo radicale è anche la dottrina dell'antagonista di San Tommaso, cioè di pone una tendenza, un impulso, uno Streben, e nel sistema di questi impulsi fa consistere l'anima, o in quella ...
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Razionalità
Antonio Rainone
Claudio Sardoni
Filosofia
di Antonio Rainone
È quasi un luogo comune la constatazione che la r. e i problemi a essa connessi costituiscano temi eterni della ricerca filosofica. [...] un etnolinguista - il Gedankenexperiment della 'traduzione radicale', attraverso cui il filosofo statunitense tracciava alle eventuali incoerenze che possono essere presenti nel suo sistema di credenze? Sembra che per Davidson esista un repertorio ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] una semplice ricerca su i metodi, su i principii e sul sistema delle conoscenze storiche".
Il sentire politico del L. non mutò il caso di "perdersi in vane e astiose discussioni contro i radicali e democratici" (a Engels, 27 luglio 1894). I fatti, ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...