ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Grande Romania non è stata sufficiente a modificare radicalmente questo stato di cose; né la situazione si aprono due stanze, una a destra e una a sinistra. I sistemi di agglomeramento e di costruzione dei Sassoni transilvani hanno avuto un durevole ...
Leggi Tutto
SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Giovanni, ma già nel 1568 riprese il suo antico sistema di governo e sposò la sua concubina Caterina Månsdotter -n) e in parecchi nomi anche, o soltanto, da cambiamento della vocale radicale. Degli antichi casi, l'acc. e il dat. non si distinguono più ...
Leggi Tutto
. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] per le vocali che portano rispettivamente la prima e la seconda radicale. Mentre, a mo' d'esempio, nella forma semplice iprus (ilu)Anum, la quale è la più perfetta e completa sistemazione del pantheon.
La maggior parte dei nomi che portano gli dei ...
Leggi Tutto
Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] Tale legge non ha costituito un intervento radicalmente innovativo, ma ha comunque introdotto significative di un altro ente pubblico ovvero con abuso della qualità di operatore del sistema (in tal caso la pena è la reclusione da uno a cinque ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA
Mario Colacito
Fabrizio Barca
Carlo Antonio Ricciardi
Antonello Negri
(XIX, p. 152; II, II, p. 28; III, I, p. 866; IV, II, p. 177)
Diritto. - Profili costituzionali. - La disciplina legislativa [...] produttivo, possono, secondo alcuni, costituire un oggettivo impedimento alla modernizzazione di sistemi urbani che, per funzionare adeguatamente, richiedono radicali ristrutturazioni. Naturalmente, dietro il paravento della ristrutturazione, che può ...
Leggi Tutto
FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] si dimise (20-21 giugno), e la successione fu assunta dal radicale C. Chautemps (L. Blum alla vicepresidenza, Y. Delbos agli formazione dei sindacati professionali, quella del 9 aprile 1898 sistema la responsabilità dei datori di lavoro nei casi d ...
Leggi Tutto
UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] 'altronde naturalmente connesso con quello, più vasto e radicale, del fine da ascrivere all'insegnamento universitario. In si trovano le aule da disegno, mentre la biblioteca è sistemata in una torre. L'edificio è costruito per 300 allievi e ...
Leggi Tutto
Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] del fenomeno religioso, che ha per scopo la trasformazione radicale dell'iniziando in un individuo diverso; l'iniziando, codice sardo del 1859 (art. 426).
È opportuno ricordare il sistema del codice toscano (art. 421) in confronto del codice sardo ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] , fece sì che nel nazionalismo catalano si accentuasse la nota radicale; e così nel 1922 apparve una nuova forza, staccata dalla Lleida (Lérida) si fonda (1300) un'università il cui sistema di studî è foggiato su quello di Bologna. Gli ultimi poeti ...
Leggi Tutto
(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] su vasta scala o nel contesto più generale del sistema della giustizia penale. D'altra parte, la stessa , Chicago 1997; V. Marchi, Nazi-rock. Pop music e destra radicale, Roma 1997; Minorities, migrants, and crime. Diversity and similarity across ...
Leggi Tutto
calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...