NAVA, Cesare
Andrea Possieri
NAVA, Cesare. – Nacque a Milano il 7 ottobre 1861 da Leonardo, commerciante, e da Maria Bettali.
Proveniente da una famiglia della piccola borghesia milanese, frequentò [...] moderate e quelle cattoliche per combattere sia il radicalismo liberale sia il massimalismo socialista.
Nei primi anni provvedimenti in campo sociale, come la revisione dei sistemi previdenziali nei territori appartenuti all’Impero asburgico; ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] e prevedeva un insediamento di 45.000 abitanti in un sistema di lottizzazione di iniziativa privata destinato a un mercato di edilizia i problemi legati alla ricostruzione, proponendo un cambiamento radicale all’assetto della città, con la riduzione ...
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VILLA, Tommaso
Silvano Montaldo
– Nacque a Canale, nel Cuneese, il 29 gennaio 1832 da Giovanni Battista (1792-1853) e da Elisabetta Rosignano (1798-1869).
Proprietari terrieri a Valfenera, i Villa erano [...] 1886 tornò, con il sostegno anche della Sinistra radicale, alla vicepresidenza dell’Assemblea di Montecitorio, carica che , pp. 133-158, 165 s.; C. Storti, Difetti del sistema e difetti d’uomini. Citazione diretta e logica dell’istruzione dal codice ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] , pp. 309-327) nel quale sosteneva che il sistema protezionistico era l'unico idoneo a far nascere e prosperare a volte di molto, la tematica della pubblicistica politica di tendenza radicale e socialista.
Morì a Castellammare del Golfo il 20 sett. ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] terrieri contro le proposte di riforma più radicali e rivelò un certo irrigidimento su posizioni 36, 39, 62, 68, 119, 239, 253, 322, 444; L'Italia e il sistema finanziario internazionale, 1861-1914, a cura di M. De Cecco, Roma-Bari 1990, pp. ...
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BONFIGLIO, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Lentini (Siracusa) il 19 genn. 1883 da Giovanni e da Concetta Incontro. Studiò medicina e chirurgia all'università di Roma ove si laureò a pieni voti [...] precedente.
Il nuovo ospedale segnò una svolta radicale nella assistenza psichiatrica di Roma e della provincia -698), e tornò a occuparsene al I congresso di istopatologia del sistema nervoso a Roma, nel 1952, con la relazione L'istopatologia delle ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] istituzionale. La stessa esperienza inglese, nonostante poggiasse su un sistema elettorale straordinariamente virtuoso, era andata incontro a uno stravolgimento radicale della sua geometria, finendo per perdere completamente quella salutare tensione ...
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AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] lavoro a Parigi si rivelò propedeutico all’opera di riconfigurazione del sistema aziendale FIAT cui Agnelli si accinse a partire dal 1968, come suo referente operativo in un progetto di radicale svecchiamento della struttura d’impresa. Umberto mirava ...
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CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] il Belmonte, fu costretto a un'alleanza sempre più salda con l'ala radicale del partito costituzionale, benché egli fosse profondamente diffidente nei confronti del sistema democratico (era convinto che "la massima parte degli uomini di una società ...
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MEZZACAPO, Carlo
Nicola Labanca
– Nacque a Capua il 9 nov. 1817, terzogenito di quattro fratelli, da Amalia Del Re e Gaetano, di famiglia dal passato ragguardevole ma a quel momento di modeste condizioni.
Il [...] del Regno borbonico e persino nella roccaforte del sistema repressivo napoletano, appunto l’esercito; il M., Pepe. Il M. condivise questa scelta, imprimendo così una svolta radicale alla propria vita: i successivi diciassette mesi, da quel maggio ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...