TOLEDO, Pedro Álvarez
Carlos José Hernando Sanchez
de. – Nacque ad Alba de Tormes in Castiglia nel 1480, secondogenito del secondo duca d’Alba, Fadrique, e di Isabel de Zúñiga.
Nel luogo natale ricevette [...] come strumento di contenimento nicodemista rispetto agli orientamenti più radicali di molti dei suoi seguaci. Nel mese di e potere vicereale a Napoli nella prima metà del ’500, in Nel sistema imperiale. L’Italia spagnola, a cura di A. Musi, Napoli ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] , una città in cui peraltro l'elemento democratico - radicale e mazziniano - aveva sempre penato a penetrare; e verso il mondo militare, mitica chiave di volta di tutto il sistema ed elemento decisivo per una futura presa del potere; allo stesso ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] la 'Nazione' e la 'Bandiera rossa'. Il cinema italiano radicale degli anni Settanta lo ha raccontato con immagini tanto unilaterali democratica sempre più distante dai movimenti reali dei sistemi di istruzione.
Lodi aveva incontrato don Lorenzo ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] Pd'A appariva invece come una formazione di borghesia radicale nella quale c'erano scarse tracce della tradizione socialista di indennizzo del grande capitale commerciale-industriale-bancario, un sistema economico a due settori, pubblico e privato, ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] colloquiali toscani, è una satira sottile ma radicale. L'assurdità della condizione di prigioniero dà mette a fuoco la questione che più gli interessa: togliere "il sistema sociale dai cardini antichi". Il comunismo delle sostanze e dei figli può ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] conservatrici e la contestazione studentesca, che chiedeva "qualcosa di più radicale" (si veda l'intervista all'E. di L. Jannuzzi, tema centrale della sua riflessione storiografica intorno al sistema delle fonti del diritto comune, che si arricchiva ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] nella seduta del Gran Consiglio del 13 ott. 1923, una radicale riforma delle gerarchie, in seguito alla quale il B. cessò un accordo tra Italia e Inghilterra e per una definitiva sistemazione europea.
Nei suoi dispacci (cfr. soprattutto quelli del 24 ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] un'apertura ai liberali.
Mentre si accentuava il sistema repressivo, si intensificava l'attività cospirativa e le una costituzione moderata. La discussione sull'opportunità di un mutamento radicale nella politica estera e interna fu lunga e vivace. Si ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] istituzioni non economiche, quasi in un sistema biologico interpretato naturalisticamente. Questa notevole semplificazione che alla meta finale, il C. vedeva il partito radicale come forza politica equilibratrice fra Sinistra e classe dirigente ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] riguardanti in particolare le implicazioni sociali del sistema finanziario, fiscale e creditizio. Sensibile al fa interamente proprie, non tardano a tradursi in una critica radicale dell'intera classe dirigente liberale.
Sintesi di questa critica è ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...