Chimico italiano (Palermo 1826 - Roma 1910), lo scienziato italiano che più ha contribuito allo sviluppo della chimica nel sec. 19º. Dopo i primi studî di fisiologia si dedicò alla chimica diventando (1845) [...] i pesi atomici di circa 20 elementi; il suo lavoro, tra l'altro, fu di grande importanza per la costruzione del sistemaperiodico di D. I. Mendeleev. Importante fu anche il contributo di C. alla causa risorgimentale e il ruolo svolto dopo l'Unità ...
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Scrittore (Torino 1919 - ivi 1987). Ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz; [...] e rispettivamente alla sua esperienza del mondo della produzione industriale sono legate le due successive raccolte: Il sistemaperiodico (1975) e, in particolare, La chiave a stella (1978), nella quale sembra riflettersi una singolare coincidenza di ...
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Fisico (Königsberg 1868 - Monaco 1951). Prof. (1897) di matematica e di meccanica tecnica a Clausthal e ad Aquisgrana, quindi (1906) di fisica teorica a Monaco. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] . Nel 1916 S. riuscì in questo modo a generalizzare la teoria di Bohr a sistemi con più di un grado di libertà. Lo stato stazionario di un sistemaperiodico con f gradi di libertà doveva essere determinato per S. dalla condizione che l'integrale ...
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Chimico britannico (Glasgow 1852 - High Wycombe 1916). Premio Nobel per la chimica nel 1904, le prime ricerche di R. riguardarono la chimica organica: studiò gli acidi toluici, preparò la piridina da acido [...] elemento appartenesse a una nuova famiglia chimica e suggerì che tale famiglia dovesse collocarsi in una nuova colonna del sistemaperiodico, accanto a quella degli alogeni. R. esaminò un gas inerte ottenuto dal riscaldamento di minerali di uranio e ...
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Fisico danese (Copenaghen 1885 - ivi 1962). Allievo, dopo la laurea, per un breve periodo di J. J. Thomson e di E. Rutherford. Dal 1916 prof. di fisica nell'univ. di Copenaghen, dal 1921 direttore dell'istituto [...] 'atomo e, di conseguenza, la spiegazione di gran parte delle proprietà chimiche degli elementi e l'interpretazione del sistemaperiodico di Mendeleev; il principio di corrispondenza e il principio di complementarità; infine, e non meno importanti, le ...
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Fisico (Halmstad 1854 - Lund 1919), prof. di fisica nell'univ. di Lund (dal 1909). I suoi contributi più importanti riguardano la spettroscopia, campo di ricerca cui si dedicò mosso dall'interesse [...] per una spiegazione del sistemaperiodico degli elementi e quindi per la comprensione delle proprietà chimiche e fisiche degli elementi. Secondo le convinzioni più diffuse in quegli anni, ogni riga spettrale doveva essere prodotta da un moto ...
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Chimico (Tobol′sk 1834 - Pietroburgo 1907); a lui si deve l'elaborazione del Sistemaperiodico degli elementi. Ultimo dei numerosi figli di Ivan Pavlovich, insegnante di letteratura russa, e di Maria Dmitrievna [...] nel 1871 di correggerne il valore da 14 a 9,4 sulla base della posizione che avrebbe dovuto occupare nel suo Sistemaperiodico e in opposizione a valori sperimentali ottenuti tramite i calori specifici da L. F. Nilson e da O. Petterson. Successive ...
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Chimico fisico statunitense (Weymouth, Massachusetts, 1875 - Berkeley, California, 1946). I suoi interessi spaziarono in vari campi; propose una teoria costruttiva della radiazione elettromagnetica e si [...] elettroni. Questo primitivo modello di "atomo cubico" che spiegava la presenza di otto elementi nel secondo e terzo periodo del sistemaperiodico venne ripreso e ampliato da L. nella celebre memoria The atom and the molecule (1916), in cui elaborò ...
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Fisico (Nelson, Nuova Zelanda, 1871 - Cambridge 1937). Prof. di fisica (1898-1907) alla McGill University di Montreal, poi (1907) nell'univ. di Manchester e (1919) di Cambridge; a tale ultima [...] ionizzati. Nello stesso tempo, con l'aiuto di nuovi collaboratori, riuscì a collocare gli elementi radioattivi nel sistemaperiodico degli elementi, sviluppando il concetto di isotopia e chiarendo le diverse serie di decadimenti. Ma le sue ricerche ...
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Chimico (Londra 1838 - ivi 1898); allievo di A. W. von Hofmann, per molti anni (1868-86) fu direttore di una raffineria di zucchero nei pressi di Londra. Portò alcuni contributi alle tecniche di raffinazione [...] della regola trovata da N., di cui comunque tenne conto D. I. Mendeleev nei successivi lavori fondamentali sul sistemaperiodico, stava nel suo carattere puramente empirico: N. non dette grande rilievo ai raggruppamenti degli elementi simili (come ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...