particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari [...] quantistica, dovuta a N. Bohr, questo modello permette di spiegare le proprietà chimiche degli elementi riassunte nel sistemaperiodico.
Lo 'zoo delle particelle'
Lo studio dei raggi cosmici e, soprattutto, l'avvento delle macchine acceleratrici ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] notevolmente caustici. Meno solubili di questi e caratterizzati da dissociazione non completa sono gli idrossidi basici del secondo gruppo del sistemaperiodico come Mg (OH)2 e Ca (OH)2. Gli idrossidi di molti altri metalli (come, per es., quelli di ...
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nùcleo atòmico In fisica, parte centrale di un atomo, in cui è concentrata quasi tutta la massa atomica. Il n. ha dimensioni dell'ordine di 10−15 m, carica positiva ed è costituito da protoni e neutroni [...] nucleari. Z coincide con il numero di protoni ed è il numero d'ordine del corrispondente elemento chimico nel sistemaperiodico degli elementi: il prodotto +Ze rappresenta la carica positiva del n.a. considerato (e, valore assoluto della carica dell ...
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Fisico danese (Copenaghen 1885 - ivi 1962). Allievo, dopo la laurea, per un breve periodo di J. J. Thomson e di E. Rutherford. Dal 1916 prof. di fisica nell'univ. di Copenaghen, dal 1921 direttore dell'istituto [...] 'atomo e, di conseguenza, la spiegazione di gran parte delle proprietà chimiche degli elementi e l'interpretazione del sistemaperiodico di Mendeleev; il principio di corrispondenza e il principio di complementarità; infine, e non meno importanti, le ...
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Fisico (Halmstad 1854 - Lund 1919), prof. di fisica nell'univ. di Lund (dal 1909). I suoi contributi più importanti riguardano la spettroscopia, campo di ricerca cui si dedicò mosso dall'interesse [...] per una spiegazione del sistemaperiodico degli elementi e quindi per la comprensione delle proprietà chimiche e fisiche degli elementi. Secondo le convinzioni più diffuse in quegli anni, ogni riga spettrale doveva essere prodotta da un moto ...
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atòmico, nùmero Il numero di protoni presenti nel nucleo di un atomo di un elemento, che ne determina la posizione all'interno del sistemaperiodico degli elementi. ...
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SEMICONDUTTORI
Daniele SETTE
Mario BERTOLOTTI
Generalità. - La definizione più antica, implicita nel nome stesso, identifica i s. come quei materiali che hanno una conducibilità elettrica intermedia [...] sostanza donatrice o accettatrice.
b) Composti intermetallici. Un gruppo importante è formato da composti di elementi del III e V gruppo del sistemaperiodico. Altri composti possono essere costituiti con elementi del II e IV, o V e VI, o I e V, o II ...
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RADIOATTIVITÀ (XXVIII, p. 690)
Giovanni BOATO
Mariano SANTANGELO
Il fenomeno della radioattività ha, negli ultimi anni, acquistato nuovo interesse; l'impiego delle pile e dei ciclotroni ha reso difatti [...] occupata da un elettrone periferico con emissione di un quanto × caratteristico dell'atomo che precede immediatamente l'atomo emettente nel sistemaperiodico. I raggi X che così si originano sono l'unico mezzo per rivelare la cattura K.
La cattura K ...
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I progressi della fisica dell'atomo dal 1926 a oggi sono stati determinati per la maggior parte dallo sviluppo e dal consolidamento della cosiddetta "nuova meccanica, o "meccanica quantistica". È stato [...] . Questo principio, la cui fecondità nello studio delle proprietà dell'atomo, e particolarmente nell'interpretazione del sistemaperiodico degli elementi, è stata già illustrata (cfr. V, p. 250), trova, secondo il Heisenberg, un'interpretazione ...
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Lo stato cristallino perfetto di un solido è quello in cui gli atomi sono disposti in una struttura periodica tridimensionale. Ne consegue che ogni dettaglio della loro configurazione microscopica viene [...] : alcune leghe metalliche; alcuni composti, detti calcogenidi, contenenti elementi del vi gruppo del sistemaperiodico quali il selenio, il tellurio e lo zolfo; alcuni solidi semiconduttori quali il selenio e il germanio elementari; alcuni polimeri ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...