incidente
incidènte [agg. Der. del part. pres. incidens -entis del lat. incidere "cadere sopra", comp. di in- e cadere] [ALG] Figure i.: quelle che hanno in comune qualche punto, ciascuno dei quali (eventualmente [...] punto d'incrocio) oppure che sono parallele fra loro (il punto d'incidenza è allora il comune punto all'infinito). ◆ [OTT] Raggio i.: quello che cade sulla superficie di un corpo (in partic., sulla superficie del primo diottro di un sistemaottico). ...
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Seidel Philipp Ludwig von
Seidel 〈sàidël〉 Philipp Ludwig von [STF] (Zweibrücken 1821 - Monaco di Baviera 1896) Prof. di matematica nell'univ. di Monaco di Baviera (1847). ◆ [OTT] Aberrazioni primarie [...] di 4° grado della somma di S. (v. oltre). ◆ [OTT] Somma di S.: lo sviluppo in serie dell'aberrazione d'onda, i cui termini dal quarto grado in poi rappresentano le aberrazioni geometriche di un sistemaottico: v. ottica geometrica: III 388 [7.2]. ...
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stigmatismo
stigmatismo (o stimmatismo) [Der. del lat. stigma -atis, dal gr. stígma -atos "punto", che è da stízo "pungere"] [OTT] Proprietà che ha un sistemaottico (detto allora sistema stigmatico) [...] puntuale biunivoca vale per tutti i punti oggetto, si parla di sistema generalmente stigmatico, mentre se la corrispondenza vale soltanto per certi punti oggetto si parla di sistema non generalmente stigmatico (v. sistemiottici: V 310 f). ...
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anallattico
anallàttico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. anállaktos "immutabile"] [OTT] Di sistemaottico che gode della proprietà (anallattismo) per cui il vertice dell'angolo parallattico cade in un [...] all'obiettivo un'apposita lente a.; se in tali strumenti il detto punto fisso coincide con il centro (intersezione dell'asse ottico con l'asse meccanico di rotazione nel piano orizzontale), si parla di cannocchiali centralmente anallattici. ...
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autofocus
autofòcus [s.ingl. Comp. di auto- "auto-" e del lat. focus "fuoco" (nel signif. ottico] [OTT] Nella tecnica fotografica, servosistema per la messa a fuoco automatica che può essere applicato [...] da un motorino elettrico che aziona il comando della messa a fuoco fino a ottenere la massima nitidezza dell'immagine, condizione accertata da un apposito sistemaottico-fotoelettrico facente parte del servomeccanismo: v. fotografia: II 715 a. ...
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Strehl
Strehl 〈stréel〉 [OTT] Parametro, o rapporto, di S.: il rapporto fra l'altezza del picco centrale di una figura di diffrazione e l'altezza teorica (v. diffrazione della luce: II 144 e); poiché [...] la differenza tra le due altezze è dovuta alle aberrazioni, nell'ottica applicata tale rapporto è definito fra l'intensità misurata emergente da un sistemaottico e quella che si avrebbe in assenza di aberrazioni (v. ottica adattabile: IV 339 e). ...
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pancratico
pancràtico [agg. (pl.m. -ci) Der. del gr. pankratés "onnipotente", comp. di pan "tutto" e del tema di krátos "potere"] [OTT] Sistema p.: sistemaottico che, fissi restando i piani su cui giacciono [...] l'oggetto e la sua immagine, sia capace di fornire ingrandimenti variabili dell'oggetto (il più semplice sistema p. è costituito da due lenti convergenti di cui si faccia variare la distanza reciproca); attualmente si preferisce il termine ingl. zoom ...
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fluorurazione
fluorurazióne [Der. di fluoruro, da fluoro, con il suff. -azione] [OTT] Trattamento antiriflettente, consistente nel depositare sulla faccia anteriore delle lenti di un sistemaottico uno [...] strato sottilissimo di fluoruro di magnesio o di fluoruro di sodio e alluminio (criolite), che, avendo un indice di rifrazione intermedio fra quello del vetro e quello dell'aria, riduce a circa un quarto ...
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acromatico
acromàtico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di a- privat. e cromatico] [OTT] Oggetto a.: che non dà luogo a sensazioni di colore: v. colorimetria ottica: I 648 d. ◆ [OTT] Sistema a.: sistemaottico [...] che sia di per sé esente dall'aberrazione di cromatismo (per es., entro ampi limiti, uno specchio) oppure che sia stato corretto da tale aberrazione (propr., allora, sistema acromatizzato). ...
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ortoscopia
ortoscopìa [Comp. di orto- e -scopia] [OTT] (a) La proprietà che ha un sistemaottico di dare immagini esenti da aberrazioni ottiche geometriche e quindi perfettamente simili agli oggetti. [...] (b) Il metodo ortoscopico (←) di osservazione al microscopio polarizzatore. ◆ [OTT] Condizione di o.: la condizione di Airy-Lagrange, che assicura l'o. di un sistemaottico: → Airy, Sir George Biddel. ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...